Wallet

Il debutto di IT Wallet, il nuovo portafoglio digitale italiano, è sempre più imminente. Dopo una prima fase di test avviata lo scorso luglio su un campione ristretto di cittadini, ora si prepara una fase di prova più ampia. La quale precederà il suo lancio ufficiale previsto per gennaio 2025. Il governo italiano, stando a quanto riportato da Repubblica, avrebbe scelto di presentare IT Wallet in occasione del G7 su Tecnologia e Digitale. Evento che si terrà il 15 ottobre a Cernobbio. L’incontro vedrà la partecipazione dei rappresentanti dei principali Paesi più industrializzati del mondo. Come Stati Uniti, Giappone e Germania.

IT Wallet e l’app IO protagonista della digitalizzazione in Italia

Durante il G7, presieduto da Alessio Butti, sottosegretario con delega all’innovazione, verranno discussi vari temi legati alla digitalizzazione. Tra cui, di importanza assolutamente rilevante, vi è la decisione di avvalersi dell’intelligenza artificiale anche nel settore pubblico. A tal proposito, ITWallet rappresenterà un’innovazione per l’Italia. La quale sarà la prima nazione europea ad adottare questo strumento. Anche se inizialmente limitato a patente di guida, tessera sanitaria e carta europea per la disabilità. Il portafoglio digitale sarà integrato nell’app IO, che ha già registrato oltre 40 milioni di download. Un risultato assolutamente considerevole.

L’applicazione IO continua a crescere in popolarità tra i cittadini italiani, con più di 16.000 enti pubblici attivi e oltre 330.000 servizi disponibili sulla piattaforma. Al momento, il 91,1% degli utenti preferisce autenticarsi tramite SPID. Segno della fiducia crescente delle persone nei confronti delle più moderne soluzioni digitali. Secondo i piani, IT Wallet sarà pienamente operativo da gennaio 2025. Permettendo di digitalizzare anche altri documenti come passaporto e certificato di nascita. Nel 2026, ITWallet si unirà a EUDI Wallet, il portafoglio digitale europeo. Estendendo il servizio a tutto il continente. Il futuro della digitalizzazione pubblica italiana è quindi ormai dietro l’angolo. Non ci resta che attendere la sua affermazione imminente.

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