Il mondo del web, come ben sappiamo, è ricco di qualunque tipologia di contenuti. Nel gli ultimi anni l’accesso al web ci consente di ottimizzare il lavoro e svolgere comodamente da casa alcune pratiche quotidiane, ma il web non è soltanto questo. Sappiamo che gli amministratori di Bohemia e Cannabia sono stati arrestati dalla polizia olandese. La notizia diffusa nelle scorse ore ci consente di avere maggiori dettagli sulla questione che vede come protagonisti i gestori di due dei più grandi mercati illegali del dark web. Non dimentichiamo che le piattaforme erano già state chiuse nel corso del 2023.
Scopriamo insieme maggiori dettagli sulla questione per capire come la polizia olandese sia riuscita a catturarli dopo vari tentativi.
Dark web: arresti per gli amministratori
Parliamo di un grande risultato raggiunto nelle scorse ore che coinvolgeva direttamente i gestori di due dei più grandi mercati illegali del dark web. Nello specifico, sembrerebbe che grazie ad un’indagine sotto copertura durata parecchio tempo e grazie al supporto di investigatori che si è riusciti a identificare i diretti interessati, ovvero gli amministratori.
Secondo quanto diffuso, almeno 1,7 milioni di euro di vendite sono attribuibili a commercianti olandesi. Sarà davvero questa la cifra? Non mancano da parte delle autorità competenti dubbi, ritenendo che possa essere nettamente superiore ma che sarà rivelato grazie ad un approfondita analisi.
Non dimentichiamo che le due piattaforme ospitavano un totale di circa 82.000 inserzioni al giorno, tra droghe e malware. Arrivando ad un numero complessivo di 67.000 transazioni al mese. Secondo quanto dichiarato dalle stesse autorità, durante il mese di settembre dello scorso anno le due piattaforme hanno guadagnato 12 milioni di euro. Di certo non si tratta di una casualità se la polizia olandese ritiene che questo appena avvenuto sia stato il più grande e longevo mercato internazionale del dark web di tutti i tempi.