NexFundAI è finita in uno schema di pump and dump. Si tratta di una truffa che intende alterarne il valore per scaricarlo sugli investitori sprovveduti. Tale pratica porta ai truffatori un profitto particolarmente elevato. Proprio in questa occasione, è stata svelata la vera natura di questa criptovaluta. NexFundAI è stata creata dall’FBI per portare avanti un’operazione speciale per stanare cybercriminali che agiscono nel settore crypto.
L’FBI avvia un’operazione nel settore delle criptovalute
Come è stato riportato da The Verge è stata presentata un’indagine sotto copertura. Gli agenti dell’FBI hanno finto di essere fondatori di un nuovo progetto per poter avvicinare i market maker. Ovvero operatori del settore che influenzano il valore di mercato di determinate criptovalute.
L’operazione prevedeva di chiedere a quattro market maker di manipolare il valore di NexFunAI. Le aziende hanno pubblicato informazioni fasulle
sulla criptovaluta ingannando così i potenziali investitori. Tra le pratiche illegali perpetuate c’è anche il
wash trading. Si tratta di una pratica per cui uno stesso soggetto vende a sé stesso più volte lo stesso
asset. Tale operazione viene portata avanti con l’uso di diversi
wallet. In questo modo viene nascosto il
volume di scambio della criptovaluta. Una procedura che porta a credere che quest’ultima sia più
popolare di quanto in realtà non sia.
L’operazione dell’FBI ha portato ad incriminare circa 18 soggetti. Inoltre, sono state confermate le accuse a quattro aziende. Secondo quanto riportato dal Dipartimento di Giustizia americano è stato sequestrato un asset dal valore di circa 25 milioni di dollari. L’FBI ha permesso di scovare un gruppo di truffatori particolarmente esteso. Il sistema di truffe che coinvolge le criptovalute è più ampio di quello che si può pensare. Per questo motivo le autorità continuano ad agire per riuscire a contrastarle.