Adobe

Adobe ha lanciato un importante aggiornamento per AdobeExpress. Ovvero lo strumento pensato appositamente per chi non ha competenze avanzate ma vuole creare grafiche o pagine web. Grazie a questa introduzione l’azienda punta a rendere la piattaforma più versatile e vicina ai software professionali della suite Creative Cloud. Una delle novità più rilevanti è proprio la maggiore integrazione con programmi come InDesign e Lightroom. Così da consentire agli utenti di passare comodamente da un’app all’altra. Solo con un semplice click. In modo da favorire una gestione più fluida dei contenuti tra strumenti professionali e non.

Adobe: l’AI al servizio delle aziende e della loro crescita futura

Ma le innovazioni non sono ancora finite. In quanto Adobe ha anche potenziato le funzionalità basate su Firefly. Il suo motore di intelligenza artificiale generativa. Per chi non ne fosse a conoscenza, grazie a questa tecnologia, è possibile animare automaticamente testi, immagini e forme. Tutto pochi e semplicissimi passaggi. Proprio perché il fine ultimo di questa funzione, è quello di riuscire a rendere più semplice la creazione di contenuti dinamici, anche e soprattutto per coloro che non sono esperti in animazione. Il potenziamento di Firefly, quindi, come detto, promette di facilitare il processo creativo per chi lavora su AdobeExpress.

L’ AI di Firefly non si ferma però solo alle animazioni. Una delle opzioni più interessanti introdotte riguarda la capacità di riformulare e tradurre testi in 46 lingue diverse. Si tratta di una novità pensata soprattutto per le aziende che operano a livello globale. Per cui necessitano di adeguare rapidamente i contenuti in base al proprio mercato di riferimento.

In più, Adobe Express introduce la possibilità di creare modelli personalizzati basati sugli asset di un brand. Offrendo così la possibilità di mantenere coerenza visiva e stilistica su più pagine. Le nuove funzionalità saranno disponibili dal 14 ottobre, con accesso tramite web e app iOS.

Articolo precedenteBoeing è in crisi: il 777X non arriva e licenziamenti per il 10%
Articolo successivoCarta del docente 2024/2025 ora disponibile, ecco come funziona