KTM ha annunciato una mossa che potrebbe cambiare l’esperienza motociclistica. Arriva l’integrazione di Android Automotive OS sui suoi modelli premium. Questa novità segna una svolta importante dato che finora tecnologie di questa tipologia le trovavamo perlopiù sulle auto. La nuova Communication Control Unit (CCU), che sarà dotata di eSIM, GPS, Bluetooth e Wi-Fi, porterà potenza e versatilità grazie al sistema operativo Android. Dove verrà posizionato? Ovviamente direttamente sul cruscotto delle moto. Questo permetterà ai motociclisti di accedere a navigazione avanzata, streaming musicale e altre funzioni.
Quali vantaggi offre l’integrazione di Android Automotive OS rispetto ai sistemi tradizionali? La natura open source di questo sistema operativo consente infinite possibilità di personalizzazione. KTM sembra voler sfruttare proprio questa flessibilità. Il sistema includerà ben 32GB di memoria interna e 3GB di RAM. Tale “spaziosità” garantirà prestazioni ottime e la possibilità di gestire mappe offline, una funzione particolarmente utile per chi ama esplorare. La cosa più vantaggiosa? Il non doversi affidare per forza alla connessione internet.
Personalizzazione e aggiornamenti costanti grazie ad Android sulle KTM
Un’altra caratteristica che rende il sistema di KTM innovativo è la pianificazione del percorso e la possibilità di creare itinerari personalizzati direttamente dal cruscotto. I motociclisti potranno scegliere tra punti di interesse pre-programmati o disegnare la propria avventura su due ruote. Un vantaggio significativo è la capacità del sistema di riconnettersi automaticamente allo smartphone ogni volta che la moto viene accesa, rendendo l’esperienza utente molto più semplice e fluida.
Anche la questione degli aggiornamenti rappresenta un salto in avanti. Se inizialmente gli update verranno gestiti dai concessionari KTM, in futuro saranno rilasciati over-the-air, direttamente al veicolo. Questo permetterà ai motociclisti di mantenere il loro sistema sempre all’avanguardia senza dover portare fisicamente la moto in officina. KTM non ha menzionato la presenza di app Google preinstallate, segnalando che il sistema potrebbe non essere completamente integrato con i servizi Google. Ma sarà davvero necessario, visto il potenziale di personalizzazione? Questa nuova fase del digital journey delle due ruote potrebbe aprire nuovi orizzonti, sia per i motociclisti sia per i produttori.