Come se il problema non fosse già abbastanza grave e sotto gli occhi di tutti, produzione di plastica sulla Terra è destinata ad aumentare.

Il nuovo rapporto dell’OCSE, intitolato “Policy Scenarios for Eliminating Plastic Pollution by 2040“, solleva l’allarme sull’aumento dell’inquinamento da plastica a livello globale e la necessità di politiche più incisive per affrontare questo problema. La plastica, pur essendo un materiale estremamente versatile, ha un costo elevato per l’ambiente. La sua produzione, soprattutto per articoli usa e getta, ha contribuito a un drammatico aumento dei rifiuti plastici, che negli ultimi anni hanno invaso ogni angolo del pianeta. La plastica si trova nell’acqua che beviamo, nell’aria che respiriamo e perfino nel cibo che consumiamo, con gravi rischi per la salute umana e per gli ecosistemi naturali. Questo scenario, oltre a danneggiare l’ambiente, rischia di compromettere gli sforzi per una crescita economica sostenibile.

 

La crescita della produzione globale di plastica e le sue conseguenze

Secondo il rapporto, se non si prenderanno provvedimenti adeguati, la produzione globale di plastica potrebbe aumentare del 70% entro il 2040. Questo dato preoccupa, soprattutto se si considera che, dal 2000, la produzione e il consumo di plastica sono più che raddoppiati. Il modello attuale di utilizzo della plastica, che si basa in gran parte su prodotti monouso, non è sostenibile e sta creando un’emergenza ambientale che potrebbe diventare ingestibile.

Le previsioni indicano che la produzione annuale di plastica potrebbe passare da 435 milioni di tonnellate nel 2020 a 736 milioni entro il 2040. Anche se negli ultimi anni si sono fatti progressi nella gestione dei rifiuti, la quantità totale di rifiuti plastici è destinata a crescere, raggiungendo circa 617 milioni di tonnellate entro il 2040. Questo aumento inevitabilmente porterà a una maggiore dispersione di plastica nell’ambiente, con effetti devastanti sulla biodiversità e sulla salute umana.

Per rispondere a questa crisi, è fondamentale adottare politiche più rigorose volte a limitare la produzione di plastica e a promuovere il riciclo. Se gestite correttamente, queste misure potrebbero ridurre drasticamente la quantità di rifiuti plastici mal gestiti e prevenire la dispersione di plastica nei fiumi e negli oceani. Il rapporto sottolinea l’importanza di investire risorse significative per gestire la questione: si stima che saranno necessari circa 2,1 trilioni di dollari entro il 2040 per affrontare l’emergenza in modo efficace. Inoltre, è cruciale coinvolgere i paesi in via di sviluppo, poiché la cooperazione internazionale sarà indispensabile per garantire un futuro sostenibile. Solo attraverso sforzi congiunti sarà possibile arginare l’inquinamento da plastica e proteggere l’ambiente per le generazioni future.

Articolo precedenteSatelliti e clima: sfide e opportunità per l’azione ambientale
Articolo successivoWindTre rilancia il 5G: nuova promozione per i clienti