carburante

A partire dall’11 ottobre 2024, è entrato in vigore un nuovo limite sul rifornimento di carburante. Gli automobilisti dovranno fare attenzione a non superare i 60 litri per ogni singola operazione alla pompa. Pena una possibile multa di 162€. La normativa nasce in un contesto di crescenti preoccupazioni per l’ aumento dei prezzi che ha colpito il settore dei carburanti. Si parla infatti di un incremento del 100% negli ultimi anni. Appesantendo le spese per gli spostamenti quotidiani degli italiani e aggravando i bilanci familiari.

Frontiere e limiti: carburante consentito solo fino a 10 litri

Il nuovo limite è stabilito dal Codice della Strada e punta a regolamentare il trasporto di materiali pericolosi, tra cui il carburante. Si applica non solo ai veicoli ma anche a chi trasporta benzina o diesel in taniche specifiche. Infatti, secondo l’articolo 168, solo taniche conformi alla normativa CE e con requisiti UN possono essere utilizzate. In più devono riportare la data di fabbricazione e codice di omologazione. Nel caso in cui si superi il limite o si usino contenitori non a norma, oltre alla multa si rischia anche il sequestro di quanto trasportato.

Oltre al limite di 60 litri per i rifornimenti, la legge diventa ancora più rigida per chi viaggia oltre confine. In questo caso, il massimo consentito scende a 10l, un’ulteriore misura di sicurezza che, secondo le autorità, riduce i rischi legati al trasporto di carburante. Anche qui, la mancata osservanza delle regole può comportare sanzioni più elevate rispetto a quelle per i rifornimenti interni.

Questo doppio limite, al di là della semplice normativa stradale, rappresenta per molti un’ulteriore difficoltà. Specie in un periodo di rincari continui. Gli automobilisti dovranno quindi stare ancora più attenti non solo al costo del carburante ma anche alle nuove disposizioni. Proprio perché rischiano multe davvero salate se non si adeguano a queste solide direttive.

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