L’AGCOM ha approvato una serie di nuovi interventi relativi all’accesso a siti web “per adulti”. In particolare, si fa riferimento ai siti contenenti gioco d’azzardo e scommesse online. Inoltre, sono coinvolti anche quelli con contenuto pornografico. I nuovi provvedimenti, che verranno introdotti dal 2025, hanno il compito di tutelare i minori. Ciò sarà possibile tenendoli lontani da siti potenzialmente dannosi per loro. Il primo intervento riguarda una più rigorosa per l’età dei fruitori dei siti web.
Nuovi controlli per l’accesso ai siti web potenzialmente pericolosi
Le nuove disposizioni sono parte del “decreto Caivano” del novembre 2023. Il loro scopo è di assicurare ai soli utenti maggiorenni di accedere ai siti con contenuti per adulti. Il nuovo sistema delineato dall’AGCOM si basa su un determinato modello di “doppio anonimato”. Quest’ultimo garantisce la riservatezza degli utenti che decidono di visitare i siti per adulti.
Secondo quanto riportato i fornitori di servizi non avranno accesso ai dati personali degli utenti. Inoltre, non potranno conoscere il servizio che viene richiesto dalla verifica. Tra le opzioni messe a disposizione per verificare l’età degli utenti c’è la possibilità di accedere tramite SPID. Inoltre, sarà possibile procedere anche con la CIE ed IT Wallet.
E non è tutto. Secondo quanto dichiarato, l’AGCOM intende istituire un Tavolo tecnico di monitoraggio. Quest’ultimo avrà il compito di seguire l’evoluzione di tale campo. Si tratta di un approccio con un doppio obiettivo. Il primo è quello di proteggere gli utenti minorenni, il secondo, invece, punta a garantire il diritto alla privacy degli adulti. In questo modo l’AGCOM intende rendere l’ambiente digitale non solo libero per gli adulti, ma anche sicuro per gli utenti più piccoli.
L’AGCOM ha anche annunciato che i fornitori di servizi relativi ai siti coinvolti nelle disposizioni dovranno implementare un sistema che permetta di gestire i reclami. Quest’ultimi potrebbero presentarsi qualora venissero presentate delle contestazioni sull’età degli utenti.