La nuova tecnologia a 2 nanometri di TSMC segna una svolta nel settore dei semiconduttori. In quanto promette. chip più potenti ed efficienti rispetto ai precedenti a 3nanometri (N3). L’innovazione però ha un prezzo. Il costo dei wafer N2 risulterà particolarmente elevato, stimato oltre i 27.500€ per unità. Questo valore è quasi doppio rispetto ai wafer N5, venduti a circa 13700€. La notizia, riportata dal China Times, evidenzia una crescita importante nei costi di produzione, derivante dalle innovazioni tecniche introdotte. Il totale poi, varierà per ogni utente a seconda del volume di produzione e delle specifiche esigenze. Con potenziali sconti per grandi quantità o clienti strategici.
TSMC N2: costi di produzione e prospettive per il mercato, una sfida per il futuro
Oltre ai costi, la tecnologia N2 di TSMC è progettata per offrire vantaggi importanti. Si stima un miglioramento delle prestazioni del 10-15% e una riduzione del consumo energetico del 25-30%. Il nuovo processo integra transistor GAA nanosheet. Il quale permette una densità di transistor superiore del 15% rispetto al precedente N3E. Insieme alla possibilità di personalizzare ulteriormente le prestazioni del chip. In più la tecnologia NanoFlex, consente di combinare diverse tipologie di celle nello stesso blocco di chip. Adattando il dispositivo a necessità specifiche di prestazioni e risparmio energetico.
Il prezzo elevato dei wafer N2 non è imputabile solo alla tecnologia, ma anche agli investimenti necessari per sviluppare la catena produttiva. TSMC sta realizzando nuove fabbriche e acquisendo apparecchiature di litografia EUV. La complessità tecnica del processo N2 e l’adozione della litografiaEUV avanzata hanno così fatto lievitare i costi. Rendendo il passaggio a questa tecnologia una sfida anche per i giganti del settore.
Apple ha già manifestato interesse nell’adottare l’N2 nei propri dispositivi, a partire dal 2026. Ciò potrebbe spingere altri grandi clienti a seguire la stessa strada, portando l’N2 verso una diffusione su larga scala. Ad ogni modo, lo sviluppo tecnologico richiederà tempo. Così come un eventuale abbassamento dei costi, indispensabile per rendere l’N2 competitivo anche per il mercato di massa. Per ora, le aziende dovranno valutare se i vantaggi in termini di prestazioni e risparmio energetico giustificano la spesa.