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Internet Archive: inizia la ripresa dopo l’attacco

Dopo l’attacco informativo, Internet Archive torna parzialmente online. Ciò significa che al momento è disponibile solo la Wayback Machine in forma “read only”. Dunque, al momento per il momento il servizio di “archivio storico” non permette ancora agli utenti di salvare snapshot e aggiungerle al proprio database. I recenti aggiornamenti sono stati pubblicati da Brewster Kahle, fondatore di Internet Archive.

Internet Archive torna online: ci sono ancora interventi da apportare

Secondo quanto è stato dichiarato da Kahle, anche se il sito è di nuovo online, potrebbe essere necessaria ulteriore manutenzione. Ciò lascia ipotizzare che Wayback Machine e il suo database, nel breve termine, potrebbero tornare di nuovo offline per permettere all’azienda di intervenire ulteriormente sulla piattaforma dopo l’attacco informatico.

Gli scorsi sono stati giorni piuttosto impegnativi per Internet Archive. Dopo l’attacco che ha colpito i suoi sistemi la non-profit fondata nel 1996 ha lavorato senza sosta per ripristinare i danni apportati. Nello specifico l’attacco hacker è stato una combinazione di DDoS

e un’intrusione a tutti gli effetti. In questo modo non solo Internet Archive risultava bloccato per tutti gli utenti, ma è stato anche vittima di un furto. Ad essere coinvolto è stato il database degli utenti comprendente all’incirca 31 milioni di email, password, anche se criptate, e nomi utente.

Secondo quanto emerso fino ad ora sembra che siano tornati operativi gli account email del team. Inoltre sono compresi anche i crawler responsabili di scandagliare le biblioteche nazionali. Dunque, l’archivio storico online è alle prese con un importante lavoro di ripristino. Il tutto tutelando la sicurezza degli utenti compromessi. Attualmente non è ancora chiaro quanto tempo sarà necessario prima che sia nuovamente possibile la scrittura del database. Inoltre, non è ancora stato dichiarato quando torneranno attivi gli altri servizi di Internet Archive. Non resta che attendere maggiori dichiarazioni per scoprire come evolverà l’intera situazione.

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Pubblicato da
Margareth Galletta