Con l’arrivo dell’uragano Helene che ha colpito la Florida, Georgia e Carolina del Nord, Starlink aveva annunciato che avrebbe offerto per 30 giorni il suo servizio di connessione satellitare. Il tutto gratuitamente. Si trattava di un’opzione particolarmente utile per le vittime del disastro visto che avrebbero potuto accedere alla connessione offerta in modo automatico. In questo modo Starlink prometteva agli utenti vittima dell’uragano Helene di poter comunicare con amici e parenti per accertarsi delle condizioni di salute di tutti. Dettaglio importante se si considera che spesso, con catastrofi di questo tipo, il servizio di connessione “tradizionale” smette di funzionare.
Starlink: la promessa è stata mantenuta?
Nonostante tale premessa, sembra che in realtà gli utenti devono ugualmente pagare per l’hardware (circa 400 dollari). Inoltre, veniva loro attribuito anche un costo mensile di 120 dollari subito dopo i primi 30 giorni. I già utenti Starlink, invece, dovevano espressamente richiedere di essere esentati dal pagamento dell’abbonamento. Ciò sarà possibile creando un ticket di supporto che verrà poi analizzato dall’azienda di Elon Musk.
Le accuse mosse all’azienda, dunque è che la procedura non solo risulti più burocratica del previsto, ma che rappresenti una sorta di promozione sleale. Sfruttando la situazione complicata degli utenti vittime dell’uragano Starlink sperava di raggiungere nuovi clienti. The Register ha presentato diverse testimonianze in cui viene evidenziato come il servizio non sia affatto gratis.
E non è tutto. SpaceX stava lavorando con la FCC per introdurre il servizio satellitare Direct to Cell. Quest’ultimo avrà il compito di gestire gli avvisi di emergenza che verranno inoltrati ai cellulari delle persone interessate dal disastro ambientale. Sembra però che anche tale servizio non sia disponibile in tutte le zone. Ciò perché la rete necessaria per poter permettere il funzionamento non risulta implementata. La situazione sembra dunque piuttosto incerta. Situazione accentuata anche da una serie di questioni politiche che potrebbero entrare in gioco in vista della recente campagna presidenziale.