Le recenti dichiarazioni di Carlos Tavares, CEO di Stellantis, di fronte alle commissioni parlamentari italiane, hanno generato un’ondata di critiche. In particolare, le parole del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, sono state tra le più forti. Salvini ha duramente attaccato Tavares. Ha invitando il CEO a “vergognarsi e chiedere scusa” per la gestione della storica azienda automobilistica.
Perché tanto astio? Tutto è partito dalle dichiarazioni di Tavares riguardanti la richiesta di nuovi incentivi al governo per sostenere l’acquisto di vetture elettriche. Tavares vorrebbe renderle più accessibili alla classe media. Salvini ha interpretato questa richiesta come una mancanza di rispetto verso l’industria automobilistica italiana. Per lui è la Stellantis ad aver gestito male la sua eredità, con ricadute negative per l’intero settore. Ma cosa c’è davvero dietro queste tensioni? Il settore è in crisi per la sola transizione all’elettrico o ci sono altri fattori in gioco? Tavares ha risposto intanto alle sfide di mercato con nuove strategie. Saranno sufficienti per mantenere in equilibrio produzione e occupazione in Italia?
Alle dure parole di Salvini, Stellantis ha risposto attraverso il suo responsabile per la comunicazione in Italia, Daniela Poggio, ribadendo la volontà di continuare un dialogo franco e trasparente con tutte le parti interessate. L’azienda ha sottolineato che una stabilità delle regole e condizioni favorevoli sono indispensabili per competere in un mercato che sta cambiando rapidamente.
Anche da parte di Confindustria non sono mancate critiche alle parole di Tavares. Il presidente Emanuele Orsini ha definito la richiesta di nuovi incentivi “una pazzia”, richiamando la necessità di piani industriali seri e investimenti sul territorio italiano. La preoccupazione principale sembra essere quella di mantenere le produzioni in Italia, evitando una delocalizzazione che potrebbe indebolire ulteriormente il settore automobilistico nazionale. Ma gli incentivi sono davvero la soluzione per rilanciare l’auto elettrica in Italia? O piuttosto occorrono investimenti strategici su ricerca, sviluppo e innovazione? Il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, ha espresso la speranza il CEO di Stellantis abbia compreso il messaggio proveniente da tutto il sistema Paese: la transizione ecologica va affrontata insieme e la stessa Stellantis è chiamata in gioco.