Almeno per ora non ci sarà alcun tipo di allineamento che comprenderà le accise di diesel e benzina nel mondo dei carburanti. Sebbene se ne sia parlato davvero tanto ultimamente, sembra che il Consiglio dei Ministri abbia approvato un apposito decreto-legge che va a regolare diversamente materia economica e fiscale con delle misure urgenti destinate in favore di ogni ente territoriale.
La questione è stata affrontata dal governo mediante l’introduzione di un nuovo sistema di qualificazione che riguarda tutti i soggetti obbligati accreditati o SOAC. Ogni soggetto qualificato in poche parole potrà essere libero di accedere a dei benefici molto importanti, tra cui anche la possibilità di essere esonerato dall’obbligo di concedere una cauzione per garantire il pagamento dell’imposta oltre che la riduzione di tutti gli oneri amministrativi specifici.
“La qualifica SOAC ha una durata di 4 anni ed è rinnovabile. Poiché possiede una valenza reputazionale, permette ai soggetti qualificati di distinguersi tra gli operatori del settore. Questo sistema prenderà il posto di tutte le altre procedure per ottenere l’esonero dal versamento cauzionale, ed è suddiviso in tre livelli di qualificazione: base, intermedio e avanzato, ciascuno dei quali offre differenti vantaggi nell’accesso ai benefici previsti
“.Per quanto riguarda invece il gas naturale sono arrivate delle novità, anche in questo caso per quanto riguarda le accise. A quanto pare c’è una revisione:
“Viene introdotta una revisione delle modalità di accertamento, liquidazione e versamento dell’accisa sul gas naturale, abbandonando l’attuale sistema che si basa su acconti storici. Il nuovo modello prevederà acconti mensili calcolati in base alle fatture emesse ai consumatori finali ogni mese. Questo cambiamento ridurrà l’esposizione economica per gli operatori e ostacolerà le frodi. Inoltre, per ottimizzare il sistema fiscale e ridurre il contenzioso, la distinzione attuale tra usi ‘civili’ e ‘industriali’ del gas naturale, con diversa tassazione, verrà sostituita da quella tra ‘usi domestici’ e ‘usi non domestici’“.