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Starlink: arrestato il referente italiano di Elon Musk per corruzione

Assume tratti sempre più particolari il caso di corruzione che gira intorno al mondo Sogei. Secondo quanto riportato infatti nella questione che riguarda la società controllata al 100% dal MEF, avrebbe coinvolto in maniera indiretta anche il magnate e patron di Tesla e Starlink, Elon Musk. All’interno del registro degli indagati infatti ci sarebbe finito anche Andrea Stroppa, il trentenne romano che il multimilionario americano ha come braccio destro in Italia per quanto riguarda Starlink.

Tutto andrebbe a ricollegarsi a SpaceX, con cui il governo ha instaurato dei rapporti per poter connettere l’Italia al celebre sistema di telecomunicazioni basato sui satelliti. In seguito alla questione Sogei che ha visto trarre in arresto il DG Paolino Iorio per una mazzetta intascata da 15.000 euro, sono state portate a termine delle perquisizioni anche in Olidata. Questa società avrebbe coinvolto il capitano della marina militare per riuscire a contattare il referente italiano di Elon Musk che è proprio Andrea Stroppa.

In arresto il braccio destro di Elon Musk per Starlink in Italia, Andrea Stroppa

Dalle conversazioni si evince che, da un lato, Masala pianifica di coinvolgere Olidata nell’operazione, e dall’altro, mette in atto una probabile attività illecita di diffusione di informazioni riservate, attraverso Stroppa, riguardanti decisioni prese durante incontri ministeriali, a favore dei suoi contatti“.

Queste intanto sono le dichiarazioni di Andrea Stroppa all’Ansa:

Desidero affermare con fermezza la mia completa estraneità rispetto all’accusa recentemente avanzata nei miei confronti dalla Procura della Repubblica di Roma, che ha ipotizzato il mio coinvolgimento in un caso di corruzione riguardante un ufficiale dell’Esercito Italiano. Tengo a sottolineare che tutti i miei rapporti con i pubblici ufficiali sono sempre stati caratterizzati dalla massima correttezza e trasparenza. Ho inoltre offerto fin da subito la mia piena collaborazione agli inquirenti, nella speranza che la mia totale estraneità rispetto ai fatti oggetto di indagine venga accertata rapidamente. Continuerò dunque a svolgere il mio lavoro con la consueta serietà“.

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Pubblicato da
Felice Galluccio