Grazie all’uso della tecnologia WMCM sarà possibile integrare un numero maggiore di chip all’interno di un singolo die. In questo modo, Apple riuscirà a combinare CPU, DRAM, Neural Engine e GPU. Ciò insieme ad altri componenti. Quest’ultimi verranno sistemati tutti all’interno di un unico pacchetto. In questo modo verrà offerta una maggiore flessibilità per la progettazione dei sistemi.
E non è tutto. l’introduzione di tale tecnologia permetterà ad Apple di scegliere se impilare i chip in verticale o se affiancarli. Tale opzione renderà i processori più potenti. Inoltre, saranno anche maggiormente adattabili
ai diversi dispositivi. Ciò comprende sia gli iPhone che i Mac.L’analista Ming-Chi Kuo ha anche ipotizzato l’ampliamento della RAM che passerebbe ora a 12 GB per i modelli A20 e A20 Pro. In questo modo sarà possibile ottenere una maggiore capacità di multitasking e velocità per il processo di elaborazione.
Tali novità non riguarderanno i prossimi iPhone 17. Quest’ultimi, infatti, in arrivo nel 2025, presenteranno ancora il nodo a 3 nm. Ciò fa ipotizzare che la nuova tecnologia potrebbe arrivare, come accennato, nel 2026. In concomitanza con l’arrivo dei prossimi iPhone 18. Considerando quanto detto, è ipotizzabile che Apple sarà la prima azienda a presentare i chip che si basano sul nuovo processo. Si tratta di un’innovazione davvero importante che potrebbe portare ad un cambio radicale per i sistemi Apple e per l’intero settore tecnologico. Non resta che attendere il rilascio di maggiori informazioni per scoprire quale sarà l’effettiva strategia dell’azienda di Cupertino.