Apple sembra aver abbandonato i piani per consentire agli utenti di disattivare i controlli di notarizzazione online delle app su MacOS, nonostante le promesse fatte 4 anni fa, nel 2020. Inoltre, l’impegno di Apple, si verificava in seguito ad un’interruzione dei server, che aveva causato problemi nell’apertura delle applicazioni.
Apple, criticità e promesse non mantenute
Il misfatto sopracitato del 2020 aveva evidenziato una vulnerabilità nel sistema di verifica delle app su Mac. Quando i server di Apple andarono ko, molti utenti riscontrarono lunghi tempi di avvio delle applicazioni, poiché MacOS continuava a tentare di contattare i server per i controlli di sicurezza invece che andare alla larga. Di conseguenza, Apple annunciò una serie di modifiche per migliorare la situazione, tra cui l’opzione per gli utenti di disattivare completamente i controlli di notarizzazione online. Queste modifiche sarebbero dovute esser disponibili già a partire dal 2021, ma ad oggi, dopo 3 anni, ancora non ve ne è traccia. Di contro, però, c’è da dire che Apple ha apportato alcune modifiche in materia, come l’interruzione della raccolta degli indirizzi IP e la creazione di un nuovo protocollo crittografato per i controlli dei certificati Developer ID.
Allo stesso tempo, però, non è ancora presente l’opzione per poter disattivare completamente i controlli di notarizzazione online. A tal proposito, è intervenuto anche lo sviluppatore Jeff Johnson che ha approfondito questa situazione sul suo blog, sottolineando che Apple sembri aver abbandonato i piani, affinché gli utenti possano avviare le app senza alcun tipo di controllo di sicurezza online preliminare. Ci si immagina che Apple abbia apportato altre modifiche sottostanti a MacOS per garantire che eventuali interruzioni dei server non impediscano l’efficace avvio delle applicazioni nel prossimo futuro. Allo stesso tempo, però, molti utenti apprezzerebbero ancora la possibilità promessa di disattivare completamente la notarizzazione online. Seguiranno aggiornamenti, ammesso e non concesso che Apple voglia ancora approfondire a riguardo.