Alcuni cybercriminali sono riusciti a prendere il controllo dei robot aspirapolvere. Ciò probabilmente è stato possibile sfruttando una vulnerabilità del sistema. In questo modo sono riusciti a prendere il controllo dei dispositivi. E non solo. Sono riusciti anche ad accedere alle telecamere e agli altoparlanti dei robot.
In particolare, viene fatto riferimento ai modelli Ecovacs Deebot X2s. Quest’ultimi, una volta controllati dai malintenzionati, tra le altre cose, hanno iniziato a rivolgere insulti ai propri proprietari. L’accaduto evidenzia come, qualsiasi dispositivo dotato di fotocamere e microfoni possa essere sfruttato per violare la privacy degli utenti. Persino un robot aspirapolvere, dunque, non è al sicuro, dal momento in cui viene connesso in rete
.Ecovacs è stata da subito chiamata in causa dagli utenti coinvolti ed ha ammesso quanto accaduto. L’azienda ha però negato che ci siano state violazioni ai sistemi interni. Inoltre, Ecovacs ha rilasciato un aggiornamento, per il mese di novembre, indirizzato appositamente a tutti i robot aspirapolvere che sono stati coinvolti dall’attacco hacker.
Si tratta di una situazione alquanto particolare, ma che deve far aprire gli occhi a tutti gli utenti che sfruttano strumenti di questo tipo. Ci sono, infatti, alcune precauzioni che è possibile prendere per cercare di proteggersi da attacchi simili. Il primo intervento utile riguarda gli aggiornamenti software. È importante tenere il proprio dispositivo sempre aggiornato così da ottenere le patch di sicurezza rilasciate dall’azienda madre. Inoltre, è altrettanto utile utilizzare password complesse che non sono già state utilizzate per altri servizi. Infine, è importante utilizzare modalità di autenticazione validi anche quando si sfrutta la rete Wi-Fi di casa ogni volta che vendono collegati dispositivi smart, come i robot aspirapolvere.