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Nel vasto panorama dell’esplorazione spaziale, una parte rilevante del lavoro delle agenzie come NASA e ESA è dedicata all’osservazione della Terra. Dal 1972, i satelliti Landsat forniscono preziosi dati sulla superficie terrestre, evidenziando fenomeni allarmanti: dallo scioglimento dei ghiacciai polari alla distruzione di ecosistemi cruciali e all’inquinamento crescente degli oceani. Nonostante la mole di informazioni raccolte, ci si interroga sul perché questa conoscenza non si sia ancora tradotta in azioni ambientali incisive.

Il ruolo dei satelliti nel monitoraggio climatico

Secondo Inès Otosaka, Direttrice delle Operazioni presso il Centro NERC per l’Osservazione Polare, i satelliti giocano un ruolo cruciale nel monitorare lo scioglimento dei ghiacci in Groenlandia e Antartide. Questi fenomeni hanno conseguenze rilevanti sul sistema climatico globale. D’altra parte, Karen Jones, analista senior al Centro per la Politica Spaziale, suggerisce un passo avanti: combinare i dati satellitari con sensori terrestri e aerei. Questo approccio potrebbe individuare con precisione le fonti di emissioni di gas serra, promuovendo trasparenza e responsabilità.

Iniziative promettenti del settore privato sono già in corso, come quella della start-up britannica Real Ice, che sperimenta nuove tecnologie per rendere il ghiaccio marino artico più resistente ai periodi estivi di scioglimento.

Tuttavia, il cuore del problema resta la dipendenza dai combustibili fossili dei settori energetici, dei trasporti e dell’agricoltura. La transizione su larga scala verso energie rinnovabili richiede una volontà politica globale e incentivi economici adeguati.

Secondo Otosaka, è fondamentale allineare l’agenda politica con le ambizioni climatiche, utilizzando i dati disponibili per guidare il cambiamento. Il futuro energetico è incerto, con una domanda prevista in aumento del 50% entro il 2050, e la crisi climatica ci sfida a trovare un equilibrio tra necessità immediate e sostenibilità a lungo termine.

Il monitoraggio satellitare ci ha fornito le informazioni necessarie; ora tocca a noi, come comunità globale, trasformare questi dati in azioni concrete per un futuro sostenibile. Se siete interessati all’argomento, vi consigliamo articoli simili.

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