Stellantis ferma la produzione della FIAT Panda: ecco per quanto tempo

Se c’è un’auto che è diventata negli anni la più comune in Italia e la più acquistata, questa è sicuramente la Fiat Panda. Stando a quanto riportato, suo malgrado e ovviamente anche quello degli utenti, questa è anche l’automobile più rubata di tutte. Ovviamente, per avere un così grande successo non solo tra chi l’acquista ma anche tra coloro che la rubano, deve avere per forza qualcosa di unico nel suo genere. È piccola, non costa troppo e soprattutto consuma veramente poco, essendo peraltro disponibile in diverse motorizzazioni.

Ci sono in questo momento però delle brutte notizie proprio per quanto riguarda la produzione delle auto in Italia. Oltre ai problemi che sta attraversando lo stabilimento di Mirafiori, questa volta è arrivata una notizia che Stellantis ha bloccato temporaneamente la produzione della Panda.

Questi provvedimenti sono indispensabili per allineare la produzione alle attuali dinamiche di mercato e assicurare una gestione ottimale delle risorse. La fase di transizione è resa particolarmente difficile dalla scarsità di ordini, collegata all’andamento del mercato dei veicoli elettrificati in Europa“.

La produzione della Fiat Panda si ferma, ecco per quanti giorni

Stando a quanto riportato, ultimamente manca la domanda: le persone non intendono acquistare come un tempo. Questo significa che la produzione della Fiat Panda sarà bloccata per 9 giorni, portando ovviamente brutte notizie per i lavoratori. Tutto questo potrà diventare parte dell’argomento sciopero che si terrà domani.

Siamo impegnati a mantenere operativi i nostri impianti e le attività durante questo periodo complesso, continuando a offrire il nostro sostegno a tutto il personale“.

Ancora una volta Stellantis ha voluto ribadire che il periodo in cui versa il settore automobilistico italiano non è quello migliore. Proprio per questo motivo è necessario prendere delle scelte difficili anche se l’azienda si dichiara comunque molto fiduciosa nell’affrontare questa nuova transizione insieme ai suoi lavoratori.

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