Quante volte gli utenti si sono chiesti effettivamente se ci fossero altre forme di vita in giro per l’universo oltre all’essere umano. Vista la grande vastità infinita delle galassie che contornano il nostro pianeta, è tutto molto probabile ed è per questo motivo che sono state avviate svariate ricerche. L’Italia è una delle nazioni che sta cercando di trovare qualche forma di vita al di fuori di questo sistema solare, magari anche tra i pianeti che invece lo compongono.
È probabilmente questa una delle sfide più incredibili che l’uomo si pone e a quanto pare proprio nelle ultime ore ci sarebbero dei primi risultati scientifici. Questi sono stati raccolti ufficialmente dall’istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) attraverso il progetto Breakthrough Listen. A Milano si sta tenendo il Congresso Internazionale di Astronautica (IAC) con i ricercatori che hanno svelato tutti i dati raccolti attraverso il Sardinia Radio Telescope (SRT), il quale rappresenta uno dei 10 radiotelescopi più avanzati al mondo.
Vita extraterrestre in giro per l’universo, i primi risultati raccolti sono questi
Quattro giovani studenti provenienti dalle università di Bologna e Cagliari, supervisionati da alcuni esperti dell’INAF, hanno portato avanti uno studio che fa capo alla famosissima rivista Acta Astronautica. Tramite la loro attività, i giovani hanno osservato nuove frequenze che risiedono tra le bande C e K.
Uno dei giovani sostiene che non si possono di certo fare delle ipotesi sulle frequenze che un qualsiasi ingegnere extraterrestre potrebbe usare ed è per questo che bisogna coprire tanti canali radio. Non sono stati rilevati dei segnali che possono essere attribuiti a forme di vita extraterrestri, ma a quanto pare l’incertezza sulla potenza di alcuni trasmettitori extraterrestri potrebbe portare ad altre frequenze mai osservate prima d’ora. Lo studio chiaramente è in divenire e magari un giorno potrebbero arrivare segnali da un’altra realtà parallela a quella dell’uomo sulla Terra.