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WhatsApp: una nuova truffa sta esplodendo in Italia

Un nuovo mezzo utilizzato dai truffatori per diffondere truffe online è rappresentato purtroppo per gli utenti da WhatsApp, questi ultimi hanno scoperto che il noto social di messaggistica istantanea consente di raggiungere una platea di utenti decisamente molto più ampia aumentando incredibilmente le possibilità di successo, su WhatsApp potenzialmente chiunque è una vittima e una preda facile da raggiungere.

Queste truffe nel dettaglio mirano a ingannare chi legge con dei messaggi a prima vista banali, ma allo stesso tempo molto pericolosi, l’obiettivo dei truffatori e accaparrarsi quanti più dati possibili della vittima per poi procedere a reati come un furto d’identità in piena regola o peggio ancora il furto dal conto corrente della vittima che non potrà recuperare il proprio denaro in nessun modo.

Ovviamente informarsi su tutti i metodi di truffa è indispensabile per riuscire a proteggersi, di conseguenza vediamo insieme la nuova truffa che sta circolando in Italia per evitare di cascarci e subire danni irreparabili.

 

WhatsApp usato per truffare

Come potete ben vedere, la truffa è entrata in circolazione anche in Italia e esordisce tramite un banale messaggio che vi richiede di prestare attenzione e del tempo a chi vi sta scrivendo, il numero dal quale arriva il messaggio è assente nella vostra lista contatti ed arriva da un paese decisamente poco comune o dal quale di solito è raro che un utente italiano riceva messaggi, come indicato da WhatsApp nell’esempio presente sopra in questo caso abbiamo il Sudafrica.

In caso di risposta, però, riceverete molti altri messaggi che avranno l’obiettivo di indurvi a consegnare con le vostre mani i vostri dati sensibili come i codici di accesso bancari, si tratta di una strategia abbastanza standard che i truffatori utilizzano per ingannare le proprie vittime, di conseguenza la cosa migliore da fare e non rispondere al messaggio e bloccare immediatamente il contatto, ovviamente lo stesso discorso vale se doveste ricevere i messaggi simili ma non identici a quello che vi abbiamo mostrato

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Pubblicato da
Eduardo Bleve