Lo sviluppo di nuove tecnologie sta gradualmente ottimizzando la vita quotidiana degli utenti. Non a caso, infatti, l’utilizzo giornaliero di alcuni servizi recentemente sviluppati e messi in campo aiutano anche a semplificare molte procedure che altrimenti sarebbe molto più difficile portare a termine. Oggi parliamo proprio di intelligenza artificiale, un tema che ormai abbiamo imparato a conoscere grazie alla sua presenza in diversi ambiti. Nello specifico, parliamo di una nuova versione di ChatGPT dedicata al sistema operativo Windows.
Il lancio della nuova versione di test dell’app di ChatGPT rappresenta un importante risultato per OpenAI poiché consentirà a tantissimi utenti si semplificare la vita di tutti i giorni. Scopriamo insieme maggiori dettagli riguardanti la nuova app lanciata nei giorni scorsi da OperAI.
ChatGPT: l’app arriva sul sistema operativo Windows
Nei giorni scorsi è stata lanciata una versione di test dell’app ChatGPT per Windows. Secondo quanto diffuso, l’app è stata resa disponibile solamente per gli utenti che hanno sottoscritto un abbonamento negli Stati Uniti.
Non a caso, parliamo di un servizio grazie al quale gli utenti abbonati hanno la possibilità di interagire con il chatbot AI ma non solo. A contraddistinguere l’app sono le tante funzionalità che l’azienda ha deciso di implementare per ottimizzare l’esperienza d’uso. Non manca, infatti, la possibilità di caricare file e foto da analizzare con ChatGPT. Inoltre, l’app ChatGPT per Windows dà la possibilità di aprire un’apposita finestra che può essere utilizzata insieme ad altre app oltre ad avere una scorciatoia Alt + Spazio che consente l’accesso rapido all’app.
Come dichiarato dalla stessa azienda, l’accesso all’app attualmente è riservato solamente agli utenti che hanno un abbonamento ChatGPT Plus, Enterprise, Team ed Edu. Naturalmente non manca da parte di OpenAI l’intenzione di mettere l’app a disposizione di tutti gli utenti entro la fine del 2024. Non ci resta dunque che attendere maggiori informazioni e novità da parte dell’azienda per capire se l’accesso all’app sarà esteso anche a tutti gli altri utenti.