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Il Vision Pro di Apple: rivoluzione in sala operatoria?

Il Vision Pro è il nuovo visore di Apple, attualmente disponibile in esclusiva in alcuni paesi, ma non in Italia. La tecnologia di questo dispositivo è sorprendente, suscitando dibattiti sulle sue applicazioni pratiche nel quotidiano. Seppure molti dubitino del reale valore aggiunto rispetto ai dispositivi tecnologici già presenti sul mercato, ci sono segnali incoraggianti che indicano come questo visore possa effettivamente rivoluzionare alcuni ambiti, in particolare quello medico.

 

La nuova vita del Vision Pro

Un gruppo di professionisti dell’Università della California – San Diego ha condotto esperimenti con il Vision Pro, coinvolgendo il dottor Santiago Horgan e altri chirurghi. Questi medici hanno eseguito oltre venti operazioni minimamente invasive indossando il visore, riscontrando un vantaggio significativo: la diminuzione del rischio di infortuni per i chirurghi. Durante tali interventi, i medici si trovano spesso a muovere il collo in modo ripetitivo, alternando lo sguardo tra il paziente e un monitor posizionato in prossimità, un’azione che può provocare notevoli fastidi fisici. La situazione è tale che circa un quinto dei chirurghi ha considerato l’idea di un pensionamento anticipato

a causa di dolori persistenti.

I primi interventi eseguiti con il Vision Pro hanno riguardato operazioni di chirurgia bariatrica e terapie per il reflusso gastroesofageo. Medici, infermieri e assistenti hanno tutti utilizzato i visori durante le procedure, senza che alcun paziente si sia opposto a far parte dell’esperimento. La prima operazione si è svolta a settembre per un’ernia paraesofagea, e il dottor Horgan ha espresso entusiasmo per i risultati ottenuti, dichiarando che l’esperienza ha superato le aspettative.

A differenza di precedenti visori come Google Glass e Microsoft HoloLens, che avevano deluso per la risoluzione, il Vision Pro ha ricevuto approvazioni significative, incluso il via libera da parte del comitato di revisione istituzionale dell’UCSD. Oltre all’uso in sala operatoria, il visore è stato impiegato nella creazione di immagini radiologiche 3D. I ricercatori dell’UC San Diego stanno preparando documenti che illustreranno ulteriormente le potenzialità degli headset in ambito medico, con l’obiettivo di stabilire un nuovo standard nelle sale operatorie a livello globale.

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Pubblicato da
Margherita Zichella