Optimus di Tesla: il robot umanoide che trasporta nel futuro

Conoscete il film con Will Smith dove la società è aiutata dagli androidi? Beh si spera che qui l’epilogo non sia lo stesso. Nella realtà al futurismo robotico ci pensa Tesla. L’azienda crede fermamente nel suo robot umanoide Optimus, tanto da ipotizzare un lancio commerciale già tra due anni. Il prezzo previsto? Tra i 20.000 e i 30.000 dollari, di certo non un giocattolino, ma comunque non tanto esagerato. Potrebbe così renderlo accessibile a un vasto pubblico. Riuscirà Elon Musk a mantenere tutte le promesse ambiziose fatte sulla sua creazione avanguardistica? Le tempistiche, come sempre con Tesla, vanno prese con cautela. Nonostante questo, è chiaro che l’azienda stia compiendo progressi significativi nel suo sviluppo.

Durante l’evento “We, Robot”, Tesla ha mostrato i suoi ultimi prototipi. Questi, per dimostrare cosa sono capaci di fare, hanno eseguito alcuni compiti. Sebbene alcuni fossero telecomandati, l’impatto è stato più che positivo, soprattutto a livello visivo. Ma sarà abbastanza per convincere il pubblico? La sfida principale per Tesla è rendere Optimus non solo un esperimento, ma una tecnologia realmente utile e autonoma. I robot devono essere in grado di svolgere compiti ripetitivi nelle fabbriche e fornire supporto domestico. Dovrebbero dare assistenza nella cucina o nella cura degli anziani e divenire un aiuto fondamentale.

Come progrediranno i robot Tesla

Uno degli ostacoli principali è la capacità del robot Tesla di navigare in ambienti interni senza l’uso del GPS. Tesla sta affrontando questo problema attraverso la navigazione visiva, utilizzando le telecamere di Optimus per mappare e riconoscere gli ostacoli. Questo sistema consente al robot di memorizzare ambienti complessi e agire autonomamente. Secondo Milan Kovac, uno degli ingegneri di Tesla, il team sta lavorando intensamente per migliorare la camminata del robot e la sua capacità di interagire con l’ambiente. Ad esempio, Optimus ora può dirigersi autonomamente verso una stazione di ricarica, un passo cruciale verso una maggiore autonomia operativa. Inoltre, la tecnologia Autopilot utilizzata nelle auto Tesla sta fornendo preziose basi per lo sviluppo del robot umanoide.

Un aspetto interessante è la capacità futura di interagire con le persone. Tesla sta addestrando Optimus a rispondere a richieste vocali e gesti, con l’obiettivo di renderlo un assistente domestico capace di servire snack e bevande. Sarà davvero così efficiente come spera Tesla? Le sfide restano molte, ma i progressi sono tangibili. Il sogno di un robot in ogni casa o fabbrica potrebbe non essere così lontano come sembra.

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