Microsoft ha rilasciato un rapporto sulle minacce digitali. Quest’ultime, infatti, si stanno diffondendo sempre di più in tutto il mondo. Si tratta del Digital Defense Report 2024, un rapporto di 110 pagine, che presenta una panoramica sul fenomeno. Secondo quanto riportato sono oltre 600 milioni gli attacchi. Quest’ultimi, ogni anno, mettono in pericolo individui, governi e aziende. Il punto centrale del rapporto è il drastico aumento della quantità degli attacchi. Quest’ultimi, inoltre, stanno diventando sempre più letali ed elaborati.
Microsoft presenta il suo rapporto sulla sicurezza
Uno dei dettagli più preoccupanti riguarda la collaborazione tra governi autoritari e i cybercriminali. Alleanze di questo tipo stanno diventando sempre più frequenti. Con la condivisione di obiettivi, strumenti e conoscenze tali attacchi diventano sempre più potenti e pericolosi. Tra i Paesi maggiormente coinvolti ci sono gli Stati Uniti e il Regno Unito. Ma in realtà, il rapporto Microsoft ha evidenziato come tutti i Paesi siano coinvolti. Ciò soprattutto in contesti di guerra.
Ad esempio, alcuni gruppi russi avrebbero dato in appalto alcune operazioni di cyber–spionaggio a dei gruppi criminali. Alcuni attacchi contro l’Ucraina sono stati condotti proprio secondo tali modalità.
Microsoft al momento non crede che esista una soluzione che possa prescindere dal rafforzare la collaborazione tra privati e nazioni. L’idea è quello di puntare su un nuovo quadro normativo, rafforzando le practice di sicurezza informatica per tutte le organizzazioni statali. Solo in questo modo, secondo quanto dichiarato da Microsoft, sarà possibile difendersi dagli attacchi che aumentano di intensità e diventano sempre più sofisticati.
Tra i possibili interventi ci sono l’autenticazione multifattoriale avanzata e l’introduzione di regole che possano ridurre la superficie di attacco. Bisogna anche intervenire per rendere sicure le credenziali d’attacco, rafforzando anche gli endpoint e la protezione delle infrastrutture cloud. Interventi che potrebbero fare la differenza per tutti i soggetti che ogni giorno agiscono nell’universo digitale.