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UCL stabilisce un record di velocità wireless a 938 Gbps

Recentemente, un gruppo di ricercatori dell’University College London ha fatto notizia per aver stabilito un record di velocità nel trasferimento di dati wireless, raggiungendo un impressionante traguardo di 938 Gbps. Questo risultato è sbalorditivo, soprattutto se si considera che è fino a 9.380 volte più veloce delle attuali connessioni 5G nel Regno Unito. Non è solo una questione di numeri: questa scoperta segna un vero e proprio salto nelle comunicazioni wireless, promettendo download istantanei di file pesanti e aprendo le porte a nuove applicazioni che richiedono velocità incredibili.

 

La nuova connessione che rivoluzionerà il wireless

Il team dell’UCL ha avuto un’idea brillante: combinare tecnologie radio e ottiche. Per farlo, hanno utilizzato bande di frequenza molto più ampie rispetto a quelle utilizzate dai tradizionali sistemi Wi-Fi e 5G, che di solito operano sotto i 6 GHz. In pratica, hanno messo in campo due bande specifiche, una intorno ai 100 GHz e l’altra tra 130 e 175 GHz. Utilizzando un oscillatore al quarzo per mantenere un segnale stabile, i ricercatori sono riusciti a trasmettere enormi quantità di dati a velocità senza precedenti.

Ma ciò che rende questa scoperta ancora più interessante è il potenziale che ha di trasformare le connessioni wireless. Sebbene la velocità di 938 Gbps

sia già notevole, gli esperti pensano che ciò che conta davvero sia la capacità di consentire a più utenti di connettersi contemporaneamente a velocità elevate. Questo potrebbe rappresentare una vera e propria rivoluzione, permettendo alle reti wireless di competere con le tradizionali connessioni cablate o in fibra. Immaginate, per esempio, una rete 6G che può gestire una quantità significativamente maggiore di segnali e utilizzi di banda nello stesso momento.

Per dare un’idea più concreta delle potenzialità di questa tecnologia, pensate a questo: con una velocità di 938 Gbps, equivalente a 117,25 GB/s, sarebbe possibile scaricare un gioco da 130 GB in poco più di un secondo. Anche se si tratta di risultati di laboratorio, questi numeri ci fanno già sognare un futuro in cui il caricamento di contenuti non sarà più un problema.

Inoltre, questa ricerca apre anche la porta all’uso di bande di frequenza finora inutilizzate, il che potrebbe aiutare a risolvere i problemi di congestione delle reti attuali. La scoperta dell’UCL rappresenta, quindi, un passo importante verso connessioni wireless non solo ultra-veloci ma anche più affidabili, in grado di cambiare radicalmente il modo in cui accediamo a Internet e trasmettiamo dati. 

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Pubblicato da
Margherita Zichella