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Ai-Da: un robot ha venduto una propria opera d’arte

La casa d’asta Sotheby’s sta per presentare uno scenario alquanto innovativo. Sembra infatti che presto verrà venduta un’opera realizzata da un robot umanoide dotato di intelligenza artificiale. Si tratta di Ai-Da che ha realizzato un ritratto astratto di Alan Turing. L’opera è stata denominata AI God. Secondo quanto dichiarato dalla casa d’asta il prezzo iniziale del ritratto sarà di 120.000 dollari. Ovvero circa 110 mila euro.

Il robot Ai-Da realizza una sua opera d’arte

L’asta si terrà dal 31 ottobre al 7 novembre 2024. Si tratta del primo robot che vende una propria creazione su Sotheby’s. Ai-Da è stato creato da Aidan Meller in seguito ad una collaborazione con l’Università di Oxford. Inoltre, è compresa anche la società di robotica Engineered Arts. Il robot è stato ideato con lo scopo di esplorare i confini tra umano e macchina. Ai-Da è un sistema complesso in grado di realizzare opere. Ma come funziona?

Ai-Da utilizza un sistema di telecamere che gli permette di acquisire input visivi. Quest’ultimi vengono poi elaborati da diversi algoritmi grafici

per generare nuove immagini. In un secondo momento, con il supporto di due braccia bioniche, il robot Ai-Da riesce a dipingere su una tela. In tale modo riesce a ricreare le immagini che sono state generate.

Un evento di tale impatto ha riacceso il dibattito sull’impatto dell’intelligenza artificiale. In particolare, viene fatto riferimento all’ambito artistico. La questione principale riguarda il concetto di “anima”. L’arte viene da sempre considerata un’espressione dell’animo umano. Ma ora che i robot, come Ai-Da, riescono a realizzarne di proprie, ci si chiede se anche delle macchine senza anime possono effettivamente realizzare opere d’arte.

In questo caso, è facile spiegare che queste opere derivano dai dati. I robot prendono dei dati dall’ambiente circostante per poter realizzare un progetto proprio. Proprio tale processo solleva ulteriori problematiche. Spesso i dati raccolti, infatti, sono opere di altri artisti protette dai diritti d’autore.

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Pubblicato da
Margareth Galletta