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Call of Duty: l’assurdo exploit che permetteva di bannare chiunque

Activision Ha annunciato di aver finalmente corretto un problema che affliggeva il suo software anticheating Ricochet, Si trattava del dettaglio di Nexis che consentiva letteralmente di far bannare chiunque volessimo dalla piattaforma multiplayer dei giochi Warzone e Modern Warfare 3, un problema che a detta dell’azienda a coinvolto pochi player, ma che secondo zebleer, il fondatore di Phantom Overlay, dipinge un quadro piuttosto assurdo, per lui ha infatti coinvolto più giocatori di quanto l’azienda non voglia di dichiarare.

 

Gli streamer vittime preferite

Il software anticheating ha tra i suoi principi di funzionamento, quello di analizzare la memoria del computer alla ricerca di segnali che potessero indicare l’utilizzo di aiuti non consentiti da parte di un giocatore, l’exploit in questione sfruttava proprio questo funzionamento dal momento che permetteva a chi volesse utilizzarlo di digitare in chat una stringa che veniva riconosciuta per l’appunto dal software come una stringa trigger bot portando al ban definitivo dell’utente caduto vittima di questo trucco, non a caso per far bannare qualcuno non bisognava fare altro che scrivere qualcosa simile alla frase “Nice Trigger Bot 

dude!“.

La maggior parte delle vittime di questo trucco illegale erano soprattutto gli streamer, infatti moltissimi di questi ultimi cadevano nel classico fenomeno dello streamer sniping, ovvero la ricerca delle lobby all’interno delle quali giocavano per l’appunto gli streamer per poi portarli al ban definitivo utilizzando questo trucchetto che vi abbiamo appena descritto, per fortuna l’azienda ha risolto in via definitiva il problema mettendo la parola fine una volta per tutto il fenomeno che certamente ha danneggiato non pochi streamer in tutto il mondo.

BobbyPoff, uno streamer di Call of Duty, è stato bannato utilizzando per l’appunto questo trucchetto, cosa che prima della dimostrazione dell’esistenza di un exploit, ha portato alla messa in discussione dell’intera carriera del pro player, il quale è stato sbannato solo poche ore fa.

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Pubblicato da
Eduardo Bleve