StarshipIl quinto test di volo di Starship rappresenta un passo importante per l’intero settore dell’esplorazione spaziale. Durante quest’ultimo è stata effettuata la prima cattura in volo dello stadio Super Heavy da parte dei bracci della torre di lancio, Sistema denominato “Mechazilla“. Tale sistema innovativo di recupero del razzo rappresenta un’importante evoluzione nel settore. Secondo alcune indiscrezioni, sembra che presto potrebbe essere utilizzato anche per la stessa navicella Starship. A tal proposito, Elon Musk, in un post su X del 15 ottobre, ha dichiarato che, se tutto andrà secondo i piani, all’inizio del prossimo anno tenteranno di catturare anche la Starship tramite i bracci della torre.

Starship: novità sulla nuova modalità di recupero

Il veicolo spaziale di 50 metri progettato per trasportare equipaggi e carichi nello spazio, potrebbe quindi beneficiare di tale sistema. Suddetta soluzione rappresenta una svolta strategica per SpaceX. Quest’ultima, infatti, permetterebbe di eliminare l’uso delle gambe di atterraggio per certe missioni e migliorare l’efficienza del processo di recupero e riutilizzo dei veicoli spaziali.

Per alcune missioni specifiche, come quelle del programma Artemis sulla Luna o quelle future verso Marte, la Starship continuerà a utilizzare atterraggi verticali con gambe. Ci sono però missioni in cui la cattura tramite Mechazilla risulta particolarmente vantaggiosa. Ad esempio, si tratta di quelle che prevedono un ritorno sulla Terra, come il lancio e il recupero di satelliti Starlink o il trasporto di carichi pesanti.

Il principale vantaggio di tale sistema è la riduzione del peso complessivo del veicolo spaziale. L’eliminazione delle gambe di atterraggio riduce la massa complessiva e semplifica il design. Ciò permetterà a SpaceX di ottimizzare la capacità di carico utile e aumentare l’efficienza del volo. Inoltre, l’uso dei bracci della torre evita la complessità e i costi del recupero e riposizionamento del razzo sulla piattaforma di lancio. Si tratta di una strategia che supporta l’obiettivo di Musk di realizzare lanci a ritmo industriale. Infine, la riduzione di componenti meccaniche riduce i costi di manutenzione e migliora la sicurezza complessiva delle operazioni.

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