La BMW M3 è da sempre stata una delle auto iconiche della società tedesca, un simbolo riconoscibile di potenza e sportività. Ora, con il settore che vira verso le motorizzazioni elettrificate, cosa farà l’azienda? Seguirà il flusso? E poi, è davvero necessario abbandonare il motore a combustione o si può trovare un compromesso? Pare che per la BMW la seconda ipotesi sia la più fattibile. Il futuro della M3 sarà infatti elettrico, ma continuerà anche a proporre un motore a benzina come sempre dotato però di tecnologia Mild Hybrid.
Questa scelta è stata confermata anche da Dirk Häcker. La strategia permette alla nuova BMW M3 di mantenere un equilibrio tra prestazioni elevate e riduzione delle emissioni. A differenza della BMW M5, che ha adottato un sistema Plug-in Hybrid, la M3 opta per una soluzione più leggera. Non ha l’ingombrante peso delle batterie plug-in così da non compromettere la dinamica di guida. Il risultato? Un’auto che non sacrifica il piacere di guida pur essendo più efficiente.
E l’elettrico? La M3 BEV (Battery Electric Vehicle) non sarà da meno in quanto a prestazioni. I primi rumor parlano di un powertrain con quattro motori elettrici che potrebbero arrivare a sviluppare ben 1.000 CV. Se l’idea di una M3 silenziosa ti spaventa, forse queste cifre potrebbero farti cambiare idea. Sarà una vera supercar su quattro ruote, capace di ridefinire il concetto di prestazioni elettriche. Ma davvero è questo ciò che vogliono gli appassionati?
La nuova BMW M3, sia endotermica che elettrica, poggerà sulla piattaforma Neue Klasse, la stessa che sarà utilizzata dalla Serie 3 del 2026. Il debutto della M3 elettrica è atteso per il 2027, con la versione benzina che potrebbe seguire poco dopo. Il futuro dell’iconica sportiva BMW è chiaro: innovazione, ma senza dimenticare le sue radici. Adesso, tra le due varianti, sceglieresti l’adrenalinica elettrica dal sapore sostenibile o preferisci il ruggito tradizionale della potenza?