La mobilità sostenibile è sempre più al centro delle nuove strategie come obiettivo per contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2 prodotte dai veicoli. Come conseguenza, dunque, le auto elettriche vengono proposte come soluzione alternativa alle auto endotermiche, molto più inquinanti. Gli stessi governi si impegnano ormai da diversi anni al fine di mettere a disposizione dei cittadini incentivi per l’acquisto di un veicolo sostenibile.
Secondo quanto diffuso da Transport & Environment, non mancano Paesi che mettono a disposizione benefici fiscali alle auto aziendali endotermiche. Scopriamo insieme maggiori dettagli sulla nuova indagine condotta da T&E.
T&E: in Italia incentivi per le auto aziendali endotermiche
Auto elettriche o endotermiche? A questo punto sorge spontanea la domanda se consideriamo che ormai si punta esclusivamente su una mobilità a zero emissioni. Per capire la situazione, analizziamo la nuova indagine condotta da Transport & Environment. Secondo quanto diffuso, sono ben 42 i miliardi di euro che alcuni Paesi dell’Unione Europea spendono per sovvenzionare le auto endotermiche aziendali.
Nello specifico, nel condurre l’indagine sono stati calcolati gli effetti dei benefici generalmente concessi alle auto aziendali su quattro leve fiscali. La prima è la tassazione dei benefit in kind ma vanno ad aggiungersi l’ammortamento del costo dei veicoli, detrazioni IVA e carte carburante.
Ma tra i principali Paesi Europei qual è quello che spende di più? Secondo quanto diffuso da Transport & Environment in nostro Paese viene considerato paradiso fiscale per le auto aziendali inquinanti. Una considerazione non casuale se pensiamo che l’Italia fa affidamento su benefici fiscali che si attestano intorno ai 16 miliardi di euro l’anno.
Subito dopo l’Italia, posizionata al primo posto, troviamo la Germania con 13,7 miliardi, la Francia con 6,4 miliardi e la Polonia con un totale di 6,1 miliardi.
Il principale problema riscontrato sembrerebbe interessare il sistema di tassazione sulle auto aziendali. Quest’ultimo arriva a volte a incentivare il leasing di veicoli endotermici e non quello delle auto elettriche.