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TSMC ha aiutato Huawei a superare il blocco negli USA

A quanto pare, TSMC si trova al centro di una nuova disputa legale. Nello specifico, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha dato inizio ad un’indagine sull’azienda accusata di aver aiutato Huawei ad aggirare il blocco imposto dagli Stati Uniti riguardo le tecnologie 5G e AI.

I sospetti si sono accumulati nel corso degli ultimi mesi. Gli USA sospettano da un po’ che Huawei ha aggirato, in qualche modo, il ban imposto. A dare valenza a tale idea è stato il rilascio da parte dell’azienda di alcuni dispositivi particolarmente avanzati che son impossibili da produrre se si considera la sola tecnologia presente in Cina al momento.

USA indaga contro TSMC: ecco le accuse

Secondo alcune fonti anonime sembra che il governo americano sospetti che Huawei abbia acquistato alcuni chip indirettamente attraverso l’uso di società intermediarie di comodo. Se anche TSMC dovesse comparire in tale scenario come società terza, non avrebbe ugualmente modo di difendersi. Infatti, tutte le aziende devono effettuare i dovuti controlli sull’identità dei compratori finali dei propri prodotti.

Al momento non sono ancora note tutte le informazioni relative alle indagini. Anche se si è ancora all’inizio della questione TSMC è da subito intervenuta per affermare il proprio essere rispettosa delle norme imposte. Inoltre, l’azienda si è dichiarata disposta a collaborare con le indagini per accertarsi che la situazione sia in regola. In caso contrario TSMC garantisce che i possibili errori verranno risolti tempestivamente.

La questione è alquanto spinosa e sta già portando importanti ripercussioni su TSMC oltre che sull’intero settore. È utile ricordare che il ban risale al 2016. Secondo quanto stabilito quest’ultimo impedisce a qualsiasi azienda americana di avere rapporti d’affari con Huawei per la connessione 5G e i chip per l’intelligenza artificiale. Ciò significa che Huawei può fare affidamento solo sulle fonderie cinesi. Inoltre, il governo americano impedisce anche AMD e NVIDIA a vendere le GPU AI in Cina. Al momento non ci sono ulteriori informazioni sull’accaduto. Non resta che attendere l’avanzare delle indagini per scoprire quale scenario si aprirà per TSMC.

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Pubblicato da
Margareth Galletta