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Google limita i permessi delle fotografie nelle app Android

Google ha deciso di cambiare un particolare che da molto tempo non apprezzava all’interno dei telefoni Android. Parliamo dell’ introduzione di un nuovo sistema di selezione delle foto su Android, quest’ ultimo è progettato tenendo a mente la privacy dell’utente: dunque l’azienda sta cercando di incentivare l’adozione da parte del maggior numero di app possibili.

La novità in questione è subentrata grazie ad Android 13, il nuovo picker permette alle app di accedere solo alle foto e ai video selezionati dall’utente, evitando che possano vedere l’intera libreria delle immagini. Soluzione che garantisce sicuramente una maggiore tutela della privacy, ma che finora non ha convinto gli sviluppatori. Secondo Android Authority, Google avrebbe iniziato a fare pressione sulle app che utilizzano i permessi READ_MEDIA_IMAGES e READ_MEDIA_VIDEO senza una ragione che lo giustifichi in modo sensato.

Come dovranno comportasi gli sviluppatori per convincere Google

Gli sviluppatori ad oggi possono presentare un modulo di richiesta per continuare a usare questi permessi in casi specifici, anche se adesso è necessaria l’autorizzazione da parte di Google stessa. Le nuove regole riguardo a tutto ciò dovranno entrare in vigore a partire da gennaio del 2025

Questa politica è iniziata solamente a partire dall’ultimo mese, nonostante Google durante l’evento I/O di quest’anno, avesse già annunciato l’intenzione di limitare l’uso di questi permessi per le app che operano su Android 13 e versioni successive.

Abbiamo già un’idea ben precisa di quali saranno le app maggiormente penalizzate da queste nuove regole, parliamo delle applicazioni che non hanno bisogno di avere un accesso costante ai file multimediali dell’utente. Il primo degli esempi che viene in mente è quello delle app che chiedono l’accesso alla galleria solo per impostare un’immagine del profilo al momento dell’iscrizione, autorizzazione che però poi continua a valere anche in futuro. Da questo momento in poi gli sviluppatori che non si adegueranno alle regole vigenti vedranno le loro app senza aggiornamenti, Google impedirà loro di pubblicarli all’interno del Play Store.

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Pubblicato da
Tommaso Mastropietro