Google Search è una delle sezioni maggiormente aggiornate di recente. L’azienda di Mountain View ha reso evidente il suo obiettivo principale. Ovvero quello di migliorare l’esperienza di ricerca di tutti i suoi utenti. A tal proposito, Google ha deciso di eliminare una funzionalità attualmente disponibile sul suo motore di ricerca.
Si tratta della barra che permette agli utenti di effettuare delle ricerche nei siti web che sta visitando. Tale opzione potrebbe essere eliminata definitamente a partire dal prossimo 21 novembre.
Google Search perde una funzionalità: ecco cosa cambia
Suddetta barra di ricerca è stata introdotta dall’azienda di Mountain View all’incirca 10 anni fa. Quest’ultima permette agli utenti di effettuare delle ricerche all’interno del sito web che si sta visitando. Tale opzione è disponibile all’interno del motore di ricerca stesso.
Inizialmente tale opzione è stata accolta con entusiasmo da moltissimi utenti. Eppure, con il tempo, la funzione è stata utilizzata sempre meno. Suddetto calo di utilizzo ha portato Google a decidere di eliminarla definitivamente dal proprio motore di ricerca proprietario.
L’annuncio è arrivato dall’azienda stessa. Come viene spiegato nel post pubblicato da Google, lo scopo di tale intervento è quello di semplificare le ricerche e i loro risultati eliminando suddetta funzione e il suo relativo elemento visivo. Sempre all’interno del post viene annunciata la data di “scadenza” della funzione. Come anticipato, la feature verrà eliminata dalla sezione Ricerca di Google a partire dal prossimo 21 novembre.
Non resta dunque che attendere la fatidica data per assistere alla rimozione della barra per le ricerche interne. Si tratta di un intervento minimo, che dimostra però l’impegno di Google nel migliorare tutti i suoi servizi per offrire ai suoi utenti un’esperienza che sia sempre all’avanguardia e aggiornata. Inoltre, con modifiche di questo tipo le ricerche diventano sempre più facili da gestire ed elastiche. Un dettaglio particolarmente utile per tutti coloro che utilizzano di continuo il motore di ricerca proprietario di Google.