Il Meta Quest 3S e il Quest 2, il cui modello è uscito nel 2020, hanno molte cose in comune. In primo luogo spiccano innanzitutto le “nuove” lenti, che però nuove non sono a tutti gli effetti, dato che sono perfettamente compatibili con quelle montate sul Meta Quest 2. Difatti, dunque, si potrebbero montare le “nuove” lenti sul vecchio visore e funzionerebbe tutto alla perfezione, senza necessità di alcun cambiamento in particolare. Anche il meccanismo di regolazione della distanza interpupillare è il medesimo utilizzato sulla vecchia generazione dell’apparecchio, così come lo schermo LCD.
Lo stesso iFixit, sito web americano di e-commerce, spiega che nessuna di queste scoperte è particolarmente innovativa. Negli USA
il Meta Quest 3S viene proposto con un prezzo di partenza di 299,99$ ed è chiaro che siano necessari dei compromessi per rendere sostenibile un prezzo così importante. Inoltre, il device fa esattamente ciò che promette, ovvero garantisce un’ottima esperienza VR ad un prezzo competitivo. L’altra buona notizia, sempre secondo quanto riportato dal sito americano sopracitato, è che sarebbe molto più accessibile la manutenzione del visore in caso di guasti di qualsiasi natura.Nonostante le similitudini presenti ed evidenti con il vecchio device, non si può parlare di “ribrandizzazione”. Infatti, il modello 3S presenta delle novità importanti, fra cui il fatto di avere ben due sensori ad infrarossi, garantendo ottime prestazioni anche in ambienti scarsamente illuminati. Infine, il modello Meta 3S presenta un potente chip Qualcomm Snapdragon XR2 SoC. Insomma, tanti aspetti simili al modello Meta 3S, ma anche alcune novità davvero interessanti.