Carlos Tavares, CEO di Stellantis, sostiene da tempo che la sua azienda sia pronta a rispettare i nuovi limiti sulle emissioni fissati per il prossimo anno. C’è però un “piccolo” problema. Come faranno ad evitare le pesanti sanzioni previste inerenti alle emissioni? Pare che Stellantis abbia deciso di rispondere diminuendo la produzione di auto con motore a combustione interna. Jean-Philippe Imparato, nuovo Chief Operating Officer per l’Europa, ha dichiarato durante il Salone di Parigi 2024 che l’azienda ha un piano preciso da seguire. Stellantis intende infatti raddoppiare la quota di veicoli elettrici. Cercherà, precisamente di raggiungere il 24% delle vendite entro il 2025. Se la domanda di auto elettriche non aumenterà con questa mossa, il gruppo non esiterà a ridurre ulteriormente la produzione endotermica. Strategia giusta?
Ma quale sarà l’impatto di questa rimodulazione? Secondo Imparato, i primi tagli potrebbero avvenire già a novembre, con una produzione allineata ai volumi richiesti per il primo trimestre 2025. Una mossa strategica per evitare multe salate e rispettare gli obiettivi europei. Imparato ha aggiunto che Stellantis produrrà solo in base agli ordini effettivi, mantenendo sotto controllo la proporzione tra motori a combustione e veicoli elettrici.
Acquisizione Leapmotor Stellantis
Un altro tassello importante per raggiungere l’obiettivo sarà il contributo del marchio cinese Leapmotor. La casa infatti è stata appena acquisita da Stellantis. Imparato ha evitato di fornire stime di vendita precise. Al contempo il Chief Operating Office ha anche sottolineato che l’integrazione di Leapmotor aumenterà la quota complessiva di veicoli elettrici al 20%. Non sarà troppo ambizioso come obiettivo? Stellantis sembra intanto ottimista.
La strategia di Stellantis dovrà adattarsi ai mercati locali. Imparato ha spiegato che in Paesi come Italia e Spagna, dove la quota di mercato delle auto elettriche è molto bassa al momento, gli obiettivi saranno diversi, più ridotti. Al contrario, nei Paesi Bassi, la quota potrebbe raggiungere il 50%. Per incentivare le vendite, il gruppo prevede poi di aumentare gli incentivi per i concessionari. Resta da capire come si evolveranno i prossimi mesi. Ridurre la produzione di auto endotermiche potrebbe aggravare i problemi in Europa, soprattutto negli stabilimenti italiani già in difficoltà. Stellantis riuscirà a bilanciare le esigenze del mercato con le sfide ambientali?