La decisione di attrezzare tutti i modelli della serie Galaxy S25, ovvero il Galaxy S25, il Galaxy S25+ e il Galaxy S25 Ultra, esclusivamente con il chip Snapdragon 8 Elite segna un cambiamento radicale per l’azienda. Di conseguenza, il chip MediaTek 9400 non troverà più spazio in nessun modello dei flagship Samsung. Nello specifico, però, anche il chip Exynos 2500, pur essendo uno sviluppo tecnologico importante, grazie al processo produttivo a 3nm di seconda generazione e ai nuovi core CPU di Arm, è incappato in problemi di produzione che non hanno permesso di garantire la qualità e le caratteristiche necessarie per la loro implementazione nei dispositivi più importanti. Le difficoltà e gli ostacoli incontrati con l’Exynos 2500 hanno costretto quindi Samsung a cambiare traiettoria nei confronti di questo chip nella sua prossima traccia di prodotti. L’utilizzo del chip Snapdragon 8 Elite in tutti i dispositivi della serie Galaxy S25
rappresenta una florida prospettiva per offrire agli utenti un’esperienza di utilizzo favorevole in termini di prestazioni e di consumo energetico. L’approdo a Snapdragon, in altre parole, sembrerebbe essere interpretato come una mossa per garantire prestazioni superiori.Il nuovo chip Snapdragon 8 Elite ha mostrato, in test recenti, di essere estremamente veloce, con una CPU quasi alla pari con il chip di punta di Apple, l’A18 Pro, mentre la GPU è più veloce e più efficiente dal punto di vista energetico. Qualcomm conferma le ottime doti prestazionali della piattaforma, ma, allo stesso tempo, i dispositivi finali che implementeranno il nuovo chip potrebbero presentare prestazioni leggermente diverse, in base alle scelte personali dei singoli produttori. Insomma, un cambiamento radicale e che apre ad un futuro brillante.