Entro la fine di ottobre arriveranno sul mercato iOS 18.1, iPadOS 18.1 e macOS Sequoia 15.1. Gli aggiornamenti porteranno all’integrazione di Apple Intelligence con una serie di strumenti ideati per migliorare l’intera esperienza degli utenti. In tale contesto, Apple non ha dimenticato l’attenzione alla privacy che resterà intatta nell’uso dei nuovi servizi. Federighi, nell’intervista, ha dichiarato che l’azienda di Cupertino ha intenzione di utilizzare un sistema che agisce a livello locale. Ciò significa che i dati raccolti sono solo quelli presenti sul dispositivo utente e solo in parte sul cloud
. Una differenza importante riguardo agli altri modelli che accumulano grandi quantità di dati.Federighi, inoltre, ha confermato che l’obiettivo dell’azienda di Cupertino non riguarda la creazione di AGI. Lo scopo è invece, come anticipato, quello di creare strumenti pratici. Tra cui, ad esempio, i riassunti automatici e la funzione “Clean Up”. Quest’ultima permetterà agli utenti di eliminare gli oggetti dalle foto senza alternare le immagini. Federighi ha anche commentato la presenza di ritardi per il lancio dell’intelligenza artificiale di Apple. A tal proposito, infatti, è stato affermato che l’azienda è intenzionata a fornire risultati che siano soddisfacenti. Dunque, Cupertino ha intenzione di prendersi i suoi tempi per fornire un’opzione che sia di qualità.
Non resta che attendere l’arrivo ufficiale di Apple Intelligence per scoprire gli effettivi vantaggi messi a disposizione dal nuovo sistema ideato da Cupertino.