Wopke Hoekstra, futuro commissario al Clima, e Teresa Ribera, prossima vicepresidente della Commissione per la politica climatica, hanno chiarito la posizione della Commissione Europea. Anche se c’è stata un’apertura all’inclusione degli e-fuel nel processo di decarbonizzazione, non vi è alcun margine per modificare la data
. Inoltre, non sarà possibile includere i biocarburanti nel piano.Hoekstra ha sottolineato che la scadenza del 2035 è cruciale. Ciò soprattutto per fornire certezza agli investitori e ai produttori del mercato automobilistico. Ha poi ribadito la necessità di un approccio tecnologicamente neutrale. Ciò però sarà limitato agli e-fuel, i quali avranno un ruolo rilevante soprattutto in settori difficili da elettrificare. Come, ad esempio l’aviazione e il trasporto marittimo.
Anche Teresa Ribera ha confermato che la neutralità climatica, da raggiungere entro il 2050, richiederà l’adozione di una vasta gamma di tecnologie. Tra quest’ultime gli e-fuel saranno sicuramente protagonisti. Ribera ha inoltre ribadito l’importanza della scadenza del 2035. Quest’ultima, infatti, fornisce certezza agli investitori e rappresenta un elemento essenziale per sostenere la transizione industriale dell’Europa.
Il percorso verso il 2035 rimane quindi immutato, con un’apertura limitata ai soli e-fuel, una posizione che appare molto gradita alla Germania, ma che lascia l’Italia isolata nelle sue ambizioni.