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L’intelligenza artificiale è sempre più affidabile?

Alcuni dati recenti hanno evidenziato una nuova tendenza tra gli utenti italiani. Sembra infatti che quest’ultimi stiano iniziando a fidarsi sempre di più dell’intelligenza artificiale. Nel dettaglio, 2 italiani su 5 hanno molta più fiducia nell’AI rispetto a quanto non avveniva lo scorso anno. Tale dettaglio coinvolge diversi settori ed attività. Si va da settori personali fino a quelli lavorativi. In quest’ultimi, in particolare, sembra che l’intelligenza artificiale stia diventando sempre di più un valido supporto.

Nuova fiducia nell’intelligenza artificiale

A dimostrare tale tendenza è uno studio Visa. Quest’ultimo è stato condotto nei mesi di marzo e aprile 2024. Gli utenti coinvolti sono all’incirca 8mila e vengono da Francia, Spagna, Italia. Svezia, Regno Unito, Polonia e Germania. Stefano M. Stoppani, Country Manager di Visa Italia, sottolinea il costante impegno dell’azienda nell’adozione di tecnologie all’avanguardia. Quest’ultime verrebbero utilizzate per la gestione dei rischi e la prevenzione delle frodi.

Nello specifico, per gli utenti italiani, è emerso che il 47

% di loro ha acquistato una visione positiva dell’intelligenza artificiale. Il 44% ritiene che l’AI potrebbe avere un impatto positivo nella vita personale. Mentre il 43% pensa la stessa cosa per le attività professionali.

Lo studio pone in evidenza anche l’importanza dell’intelligenza artificiale per la sicurezza. Nello specifico, il 28% degli utenti intervistati lascerebbe all’AI la richiesta di un prestito. Ciò nel caso in cui la tecnologia fosse in grado di automatizzare il processo in sicurezza. Inoltre, circa un quarto degli utenti delegherebbe all’intelligenza artificiale la gestione delle proprie finanze, come se fosse una sorta di consulente.

Oltre un terzo, inoltre, si affiderebbe all’AI per spese e il pagamento delle bollette. Inoltre, il 46% degli anziani crede che il rilevamento delle truffe sia un’area con grande potenziale. Mentre il 44% degli utenti, con un’età tra i 45 e i 64 anni punta sul miglioramento della sicurezza per le operazioni bancarie e dei pagamenti digitali.

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Pubblicato da
Margareth Galletta