A tal proposito, l’Italia aveva avanzato nei mesi scorsi la proposta di anticipare lo stop per i motori diesel e benzina. Non il 2035 ma una data più vicina per poter andare incontro alle esigenze delle case costruttrici ma anche per raggiungere con netto anticipo gli obiettivi prefissati per una mobilità sostenibile. La risposta dell’Europa alla richiesta italiana è stata però negativa. Scopriamo insieme maggiori dettagli sulle ultime novità riguardanti lo stop ai motori termini.
L’Italia ha avanzato la nuova proposta per modificare la data di messa in atto al ban per le auto con motore a benzina e diesel.
Tentativo fallito vista la reazione dell’Europa. Non a caso, infatti, da parte della Commissione Europea non sembra esserci nessun cambio sulle decisione finora prese.Tra i membri della Commissione Europea non sono mancate affermazioni che confermano l’obiettivo di neutralità climatica per le auto entro il 2035. Gli stessi produttori e investitori, secondo la Commissione Ue hanno bisogno di una data cerca che possa dunque offrire la certezza di cui tutti necessitano.
Ai vertici di Bruxelles viene pertanto esclusa la possibilità di riuscire a discutere sul tema dello stop ai motori termici prima del 2026. Nelle risposte è stato anche sottolineato l’impegno della Commissione Europea per quanto riguarda il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050. A tal proposito è stato infatti ribadito quanto sia fondamentale approccio neutrale dal punto di vista tecnologico. Non ci resta che attendere ulteriori aggiornamenti sull’ormai discusso tema che vede come protagonisti le auto con motore endotermico.