Elon Musk ha annunciato la sua visione ottimistica di produrre 2 milioni di robotaxi autonomi ogni anno entro due anni. Il suo progetto cerca di cambiare per sempre la mobilità portando elettricità e soprattutto autonomia. Questa strategia lascia intendere che Tesla voglia puntare su determinati modelli a discapito di veicoli più economici. Parlando, infatti, di una possibile “Model 2” da 25.000 dollari, Musk ha definito questa idea “inutile” e “sciocca”. La sua posizione riflette un netto allontanamento dal progetto di un’auto economica. La mossa potrebbe essere un modo per evitare difficoltà nel contenimento dei costi di produzione e nel mantenimento dei margini di profitto.
Ma puntare esclusivamente sulla guida autonoma è davvero realistico? Secondo Musk, sì. La rapida diffusione dei veicoli autonomi, in particolare dei Cybercab Tesla, è il futuro. Il quadro attuale però sembra raccontare un’altra storia. Nonostante l’ottimismo, le sfide normative e assicurative per rendere legale e sicuro un veicolo senza conducente restano complesse e irrisolte. La tecnologia attuale è sufficiente per una flotta di milioni di robotaxi sulle strade? Tesla non ha mai nascosto la fiducia nel suo software, ma gli osservatori del settore restano cauti.
Quanto è realistico il progetto Tesla?
Se Tesla dovesse davvero riuscire a mettere in strada milioni di robotaxi autonomi, l’impatto sul mercato sarebbe dirompente. Una flotta di veicoli senza conducente a prezzi accessibili potrebbe riscrivere le regole della mobilità e sfidare il modello tradizionale di possesso dell’auto. Eppure, gli analisti non si lasciano facilmente trascinare dall’entusiasmo: frequenti ritardi e ostacoli tecnici nei lanci Tesla hanno portato molti a dubitare della fattibilità di una simile impresa entro il 2026.
Per Musk, la soluzione è semplice: abbandonare l’idea di un’auto economica e puntare tutto sull’autonomia. Un’auto abbordabile non avrebbe invece attirato un pubblico più vasto? Tesla potrebbe rinunciare a conquistare una fetta di mercato importante. Certo, la guida autonoma è vista come il prossimo grande passo, ma a che prezzo per chi sogna un’auto elettrica accessibile? Gli analisti si chiedono se Musk riuscirà davvero a rispettare queste tempistiche e affrontare i complessi ostacoli tecnologici e normativi. Al di là delle dichiarazioni ambiziose, il mercato aspetta prove concrete che vadano oltre le parole.