NOYB, una no-profit per la tutela della privacy, ha presentato denuncia contro Pinterest per uso illegittimo dei dati personali.

La no-profit per la tutela della privacy, NOYB, ha recentemente avviato una denuncia contro Pinterest, accusando il social network di violare il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) dell’Unione Europea. L’accusa riguarda il tracciamento pubblicitario dei dati degli utenti europei, una pratica che, secondo l’organizzazione, sarebbe stata condotta senza ottenere il consenso esplicito richiesto dalla normativa. La denuncia è stata presentata all’autorità francese per la protezione dei dati e pone l’accento su una questione chiave: l’uso del “legittimo interesse” come base legale per il trattamento dei dati per scopi pubblicitari.

 

La denuncia di NOYB contro Pinterest

Secondo NOYB, Pinterest raccoglie e utilizza informazioni di circa 130 milioni di utenti europei per personalizzare gli annunci pubblicitari, invocando come base il legittimo interesse, una giustificazione contestata da NOYB alla luce di una recente sentenza della Corte di Giustizia dell’UE. Nel luglio 2023, infatti, la corte ha negato a Meta la possibilità di utilizzare il legittimo interesse per la pubblicità comportamentale, stabilendo un precedente rilevante per il caso di Pinterest. In questo contesto, Kleanthi Sardeli, avvocato di NOYB, ha dichiarato che la piattaforma trarrebbe profitto dai dati personali degli utenti europei senza che questi siano informati o abbiano dato il loro consenso.

La denuncia di NOYB, inoltre, punta i riflettori su un ulteriore problema: la mancanza di chiarezza e completezza nella risposta di Pinterest a una richiesta di accesso ai dati, con particolare riferimento alle categorie di informazioni condivise con terze parti. Questo, secondo NOYB, rappresenterebbe una violazione del diritto di accesso ai propri dati, garantito dal GDPR. La violazione di tale normativa potrebbe comportare per Pinterest sanzioni fino al 4% del fatturato globale, e NOYB esorta l’autorità a imporre una multa significativa che possa fungere da deterrente per future violazioni.

Dal canto suo, Pinterest ha respinto le accuse, dichiarando attraverso la portavoce Jess Brand che la propria gestione della pubblicità personalizzata rispetta il GDPR, sottolineando che non consente annunci personalizzati per utenti sotto i 18 anni nell’UE e nel Regno Unito. Sebbene la denuncia sia stata presentata in Francia, essa potrebbe essere trasferita all’autorità irlandese per la protezione dei dati, poiché la sede europea di Pinterest si trova a Dublino. Tuttavia, NOYB auspica che la competenza resti alla CNIL francese, dato che la denuncia è stata presentata contro la sede statunitense del social network.

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