A tal proposito, l’azienda di Elon Musk ha già presentato il proprio “Cybercab”. C’è però una differenza tra le strategie delle due aziende. Mentre Tesla ha progettato un modello del tutto nuovo per tale progetto, Volkswagen ha deciso di sfruttare il successo dell’ID.Buzz.
Per raggiungere il suo obiettivo, l’azienda tedesca ha investito in tecnologie avanzate. L’ID.Buzz autonomo è equipaggiato con una serie di sensori sofisticati. Inoltre, presenterà un sistema Lidar di nuova generazione. Quest’ultimo permette al veicolo di “vedere” l’ambiente circostante. Suddetta visione risulta molto più precisa e dettagliata. Il controllo dei dati e delle informazioni raccolte sarà affidato a un sistema avanzato
. Si tratta dell’EyeQ6, frutto della collaborazione tra Volkswagen e Mobileye, società specializzata in tecnologie di assistenza alla guida.Il progetto coinvolge circa 700 dipendenti che lavorano allo sviluppo di software e hardware per garantire che l’ID.Buzz sia in grado di muoversi in modo sicuro e affidabile. Al momento, l’azienda ha dato inizio ai test per la nuova versione autonoma del furgoncino. Quest’ultimi sono in corso in diverse città, sia negli Stati Uniti che in Europa.
Nel dettaglio, in America sono circa 15 i veicoli sperimentali in circolazione per le strade di Austin, in Texas. In Europa, invece, i test si stanno svolgendo a Monaco e Amburgo. Qui il progetto sta riscuotendo grande curiosità e interesse tra i cittadini. Non resta dunque che attendere i primi risultati dei test per scoprire la strategia di diffusione adottata da Volkswagen per le nuove vetture autonome.