Il mercato dello streaming in Italia continua a cambiare volto. In particolare con Netflix che subisce un calo e vede avvicinarsi rapidamente i concorrenti Prime Video e Disney+. Secondo i dati raccolti da AGCOM, pubblicati nel recente Osservatorio n.3, la televisione tradizionale ha visto un abbassamento del 21,8% di spettatori medi giornalieri rispetto al 2020. Molti utenti si sono infatti trasferiti sui servizi di video on demand. Aumentando così la popolarità delle piattaforme digitali. Nel solo giugno 2024, lo streaming gratuito ha coinvolto circa 34 milioni di utenti unici. Mentre le piattaforme a pagamento ne hanno raggiunti 14,36 milioni. Registrando un aumento di 218.000 utenti rispetto al 2023.
Tra le piattaforme a pagamento, Netflix mantiene la leadership con 8,2 milioni di utenti unici mensili. Attualmente però sembra aver subito un calo dell’8,7% rispetto all’anno precedente. Un dato che però favorisce la crescita dei concorrenti. Prime Video, al secondo posto, è cresciuta fino a 6,8 milioni di utenti unici (+5%). Invece Disney+ ha raggiunto i 3,6 milioni (+6,2%). Questi risultati riflettono una tendenza iniziata nel 2022. Esattamente quando Netflix aveva raggiunto il suo massimo storico di 9 milioni di iscritti, poi calato lentamente. In contrasto, Prime Video e Disney+ hanno consolidato la loro posizione, registrando una crescita costante dal 2021.
Non solo il numero di iscritti, ma anche il tempo dedicato allo streaming mostra segnali di cambiamento. Nei primi sei mesi del 2024, Netflix ha registrato un totale di 173 milioni di ore di visione. Segnando dunque un calo del 6,5% rispetto allo stesso periodo del 2023. Al contrario, Prime Video ha registrato 34 milioni di ore (+30,8%) e Disney+ ha avuto un’impennata notevole con 20 milioni di ore (+81,8%). Questo declino è parte di una tendenza discendente iniziata nel 2021. Anno del picco con 226 milioni di ore di visione, seguite da una costante riduzione negli anni successivi.
Le cause di questa perdita di abbonati in Italia sono molteplici. Tra cui l’aumento dei prezzi dei piani di abbonamento. Infatti il piano Premium è passato a 19,99€ al mese, scoraggiando diversi utenti. Eppure, nonostante questi cani, Netflix è cresciuta A livello mondiale fino a 282,72 milioni di abbonati. Ma anche i concorrenti hanno aumentato le loro tariffe. Disney+, ad esempio, ha portato il piano Premium a 13,99€ al mese. Insomma questo aumento dei prezzi sembra spinga molti italiani a rivalutare le proprie spese. Mentre le piattaforme a pagamento competono per aggiudicarsi una fetta sempre più grande del pubblico, in un mercato in costante evoluzione.