Gli indicatori considerano sei principali dimensioni smart. Si tratta di: governance, economy, environment, living, mobility e people. Ogni Comune è stato valutato con un punteggio compreso tra 10 e 100. Quest’ultimi si basato sull’efficacia delle loro iniziative in queste aree. L’obiettivo è di offrire una panoramica completa delle città italiane che investono maggiormente nell’innovazione e nella sostenibilità.
Il rapporto ha evidenziato una forte differenza tra le aree del Nord Italia (Nord-Est), e quelle del Sud. Dopo Milano, aggiudicatasi la vetta della classifica, si trovano Comuni come Credera Rubbiano (Cremona) e Cordovado (Pordenone). Mentre a seguire troviamo Imola, Casaletto Vaprio, San Secondo Parmense e Arquà Petrarca. La top 10
è completata da Soverzene (Belluno), Collebeato (Brescia) e Ripalta Cremasca, dimostrando che, accanto alle grandi metropoli, anche piccole realtà locali si distinguono per l’adozione di sistemi smart.Il primo Comune del Centro Italia è Bagno a Ripoli, nei pressi di Firenze. Quest’ultima si è posizionata al 39° posto. Nel Sud Italia, invece, è l’Abruzzo ad emergere. I Comuni abruzzesi come Fara San Martino. Poggio Picenze, Montorio al Vomano e Castel di Ieri occupano infatti le prime posizioni della “Top 5 Sud e Isole“.
Anche per quanto riguarda i capoluoghi di regione e provincia, Lombardia. Veneto ed Emilia-Romagna dominano la classifica. Le città a primeggiare, in questo caso, sono Treviso, Parma, Vicenza, Bologna. Padova, Pordenone, Brescia, Bergamo e Ferrara. Pisa è la prima città fuori da questo gruppo, mentre Roma si colloca solo al 46° posto. Tra i capoluoghi meridionali, Teramo è il primo del Sud. Seguito da città come L’Aquila, Pescara, Potenza, Caserta, Lecce, Benevento e Bari, che si attestano più indietro in classifica.