Samsung, OneUI, update, AndroidSamsung è nota ormai da tantissimi anni poiché in grado di portare sul mercato dispositivi tecnologici dall’ottimo rapporto qualità/prezzo e senza dubbio con un efficienza del tutto elevata. La loro diffusione, di conseguenza, nel corso degli anni è cresciuta sostanzialmente e attualmente sono dunque tanti gli utenti che posseggono un dispositivo dell’azienda coreana.

Un bug nei chip Samsung sarebbe però sotto attacco dei cyber-criminali e, secondo quanto confermato dalla stessa Google, gli smartphone dell’azienda potrebbero essere a rischio. Scopriamo nel corso di questo articolo maggiori dettagli sulla questione così da tranquillizzare gli utenti coinvolti.

Samsung: smartphone sotto attacco dei cyber-criminali

La sicurezza degli utenti viene messa sempre al primo posto da aziende importanti come Samsung. Purtroppo può, però, capitare di andare incontro a bug che creano problemi e di conseguenza diventano terreno facile per i cyber-criminali.

Come accennato in apertura, nelle scorse ore è stato segnalato che un bug sta interessando i chip mobile Samsung. Bug che non ha fatto altro che attivare l’attenzione dei cyber-criminali. Nello specifico, sembrerebbero essere interessati i processori mobile Samsung Exynos versioni 9820, 9825, 980, 990, 850 e W920.

Secondo quanto affermato da un membro del Threat Analysis Group di Google, il bug è collegato alla gestione della memoria e nel mapping delle pagine. Non a caso, la stessa azienda coreana Samsung ha deciso di classificare il bug con un punteggio di gravità elevata (8.1 su 10). 

Con l’obiettivo di evitare di andare incontro a spiacevoli inconveniente, l’azienda Samsung ha deciso di distribuire patch di sicurezza considerando la vulnerabilità della situazione. E’ dunque fondamentale, come sottolineato dalla società coreana, aggiornare il proprio dispositivo eseguendo gli aggiornamenti messi a disposizione nelle scorse ore. Non ci resta che attendere ulteriori novità al riguardo, sperando che non vengano più riscontrati problemi ed eventuali bug. Non dimentichiamo che quando i protagonisti sono dispositivi connessi e tecnologia gli attacchi cyber sono sempre più comuni.

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