Anche e soprattutto per questo motivo, Apple denominerà tutte le immagini modificate con l’etichetta “Modificata con Clean Up” e verranno menzionati accuratamente tutti i cambiamenti attuati, proprio per combattere l’abuso dell’intelligenza artificiale. Apple non è nuova in questa attenzione verso la trasparenza. Ad esempio, l’iniziativa “Content Authenticity”, promossa da Adobe, utilizza un sistema simile, ovvero “Content Credentials”, che mira a distinguere le immagini autentiche da quelle modificate con l’intelligenza artificiale. Tuttavia, il successo di questo sistema richiede il supporto volontario da parte delle aziende di tecnologia, di fotocamere e di media. Al momento, non è ancora chiaro se il sistema di metadati di Apple supporterà il formato di Content Credentials.
Federighi, inoltre, ha spiegato che ci sono state lunghe discussioni interne sull’impatto di tali modifiche. L’obiettivo, ha detto è “permettere agli utenti di eliminare elementi che non alterano il significato della foto, come una bottiglia d’acqua o un microfono, ma senza creare alterazioni che possano falsare la realtà rappresentata”. Infine, a conferma di questo, aggiunge che “I nostri prodotti, i nostri telefoni, vengono usati molto. Per noi è importante aiutare a fornire informazioni accurate, non fantasia“. Una modifica essenziale, soprattutto per combattere lo strapotere dell’intelligenza artificiale che sta man mano invadendo il mondo. Un intervento significativo da parte di Apple, a tutela di tutti.