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Nintendo: problemi comportamentali nel suo museo

Il nuovo museo di Nintendo aperto in Giappone sta vivendo alcuni problemi comportamentali da parte di alcuni visitatori che si stanno comportando in modo scorretto non rispettando le regole del museo, stando a quanto dichiarato dal sito Nintendo Every, diversi turisti hanno scattato e condiviso poi sui social media numerose fotografie all’interno di aree dove era vietato farle, come in ogni museo infatti, anche in quello di Nintendo sono presenti delle aree particolari con divieti di scattare dei piccoli ricordi da portare con sé, queste aree contengono esperimenti o prodotti che si possono visionare solo all’interno del nuovo museo, dunque effettuare scatti e proibito per mantenere inalterata l’unicità del luogo.

 

Atteggiamenti irrispettosi

Alcuni utenti però non hanno minimamente preso in considerazione il divieto e un’immagine in particolare è diventata virale ottenendo migliaia di interazioni da parte di tutti gli utenti del social sul quale è stata pubblicata, l’immagine in questione è stata poi condivisa da Nintendo Everly stessa che ha preferito oscurarne il contenuto come prova dell’incidente che probabilmente porterà il colosso di Kyoto a incrementare il tasso di sicurezza e di divieti all’interno del proprio museo.

Si tratta però solo dell’ennesimo episodio che si aggiunge alla lista di altre precedenti violazioni, infatti precedentemente alcuni visitatori hanno messo degli oggetti in esposizione, c’è stato infatti chi ha scollegato il cavo di un controller super Nintendo solo per dimostrare che vengono utilizzati degli emulatori per far giocare e visitatori ai titoli storici, ovviamente questi comportamenti violano le regole basse di un museo che sono normalmente presenti in ogni ambiente di questo tipo, le regole imposte da Nintendo infatti non sono inusuali all’interno di un museo e sono decisamente conformi a quelle che conosciamo tutti, infatti è prassi comune vietare di toccare alcuni se non tutti gli oggetti esposti, così come fotografare alcune sezioni specifiche.

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Pubblicato da
Eduardo Bleve