Una serie di aggiornamenti recenti ha portato Google Gemini a diventare l’assistente vocale predefinito sui nuovi Pixel 9. A tal proposito, sembra che anche OnePlus abbia deciso di adottare Gemini come assistente vocale principale sui suoi futuri smartphone di punta. Una tendenza già osservata in altri marchi come Motorola.
Attualmente, Google Gemini non raggiunge ancora pienamente il livello di Google Assistant per quanto riguarda tutte le funzionalità vocali. È però previsto che col tempo diventi una valida alternativa, destinata a sostituire completamente il vecchio assistente.
OnePlus adotta Gemini come assistente virtuale
Con i miglioramenti già integrati e le ulteriori evoluzioni attese, Gemini punta a diventare un assistente vocale in grado di gestire un’ampia gamma di operazioni con la massima efficienza. In tal modo sarà possibile supportare gli utenti nelle attività quotidiane in modo sempre più fluido e intuitivo.
A partire dal lancio di nuovi dispositivi come il OnePlus 13, previsto per il 31 ottobre in Cina, Gemini sarà il sistema predefinito di interazione vocale. In questo modello, che si preannuncia come un punto di svolta tecnologico grazie all’inclusione del nuovo chip Snapdragon 8 Gen 4 Elite di Qualcomm, Gemini sarà integrato fin dall’accensione. Mentre l’accesso a Google Assistant rimarrà disponibile solo attivandolo manualmente tramite l’app di Gemini. Ciò riflette la crescente attenzione verso un’assistenza vocale sempre più personalizzata e integrata nell’ecosistema dell’utente.
Per i dispositivi OnePlus già sul mercato, invece, la situazione è diversa. I modelli precedenti che riceveranno l’aggiornamento a Android 15 e alla OxygenOS 15, recentemente presentata, manterranno Google Assistant come assistente vocale predefinito. È importante sottolineare che gli utenti potranno sempre scaricare l’app Gemini dal Google Play Store. In tal modo sarà possibile sperimentare la nuova intelligenza artificiale senza cambiare dispositivo.
L’adozione di Gemini rappresenta un passo importante nel percorso verso un’AI più avanzata e user–friendly, capace di adattarsi ai diversi contesti e alle esigenze degli utenti, migliorando l’efficacia e la versatilità degli smartphone di ultima generazione.